Tornano a vedersi segni positivi nei bollettini del martedì, a conferma delle tensioni al rialzo già percepite la scorsa settimana (leggi l’ultima analisi).
VERCELLI E NOVARA SENZA NOVITÀ
Gli apprezzamenti sono comunque lievi ed interessano poche voci a listino. Novara propone quotazioni totalmente invariate in seguito alla seduta di lunedì. Martedì mattina a Vercelli torna a 105 €/q lordi il gruppo Arborio, con un passo avanti di 5 €/q. La precedente valutazione di 100 €/q lordi, tuttavia, era stata registrata solo in questa sede (Novara e Milano sono a 110 €/q lordi, Mortara a 105 €/q lordi). Tale gruppo merceologico nella realtà ha continuato ad oscillare tra i 100 e i 110 €/q lordi in relazione alla qualità delle partite. Questa valutazione rimane quella odierna, dunque la variazione non è significativa. (Le prospettive)
AI MASSIMI DELL’ANNATA BALDO, ROMA E LUNGHI B
L’unica reale novità, considerando il mercato risicolo nel suo complesso, proviene dalla seduta Milano. Qui, oltre ad alcuni leggeri allineamenti alle altre sedi, si registra il primo nuovo passo avanti ufficiale dei lunghi B a 49 €/q lordi. Si tratta di una variazione attesa verso il ritorno a 50 €/q lordi, auspicato proprio ieri ai nostri microfoni da Benedetto Coppo (leggi l’intervista). Questo prezzo, inoltre, è stato già proposto in questo inizio di settimana per alcune varietà del gruppo, con pagamento a 120 giorni.
Le altre voci per i quali si inizia a presagire un ritorno ai fasti di fine 2022 sono Baldo, Roma e S. Andrea, sottolineando che quest’ultimo a Vercelli non si è mai mosso a listino. Per tutti i tre comparti ad oggi i 90 €/q lordi sono fattibili con buona qualità della partita e pagamenti minimo a 90 giorni.
LA DOMANDA CRESCE, L’OFFERTA NO
Nel complesso mercato sempre caratterizzato da pochi scambi, nonostante l’aumento di richiesta da parte delle riserie. A dimostrazione di ciò si riscontra un numero maggiore di voci nominali nel listino di Vercelli. I risicoltori continuano ad aver poca voglia di vendere e in alcuni casi, se interessati allo scambio, incontrano difficoltà note. In questo frangente di rinnovato interesse della domanda, tuttavia, potrebbe essere utile al settore assecondare questa tendenza, evitando che l’industria si rivolga altrove per soddisfare i propri bisogni ora che si manifestano. (Avviso)
L’interesse delle riserie, inoltre, appare diffuso per tutti i risoni in commercio. Oltre al già citato mercato di “indica”, Roma, Baldo e S. Andrea, anche i tondi e i lunghi A da parboiled sono richiesti. Ad esempio, alcune partite di Centauro con caratteristiche eccelse sono riuscite a spuntare nuovamente 75 €/q lordi, anche a causa del calo di investimento per questi risi che si prevede per la prossima campagna, che porterà chiaramente a disponibilità minori. Il gruppo Carnaroli, infine, è l’unico in cui la merce continua ad essere poco cercata dai trasformatori, forse anche a causa di un calo nel consumo al dettaglio dovuto al prezzo maggiore rispetto agli altri risi. Autore: Ezio Bosso.
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