Il nuovo segretario generale della Cei è un risicoltore. La notizia è poco nota, come è poco noto al media system monsignor Nunzio Galantino (nella foto piccola), nativo di Cerignola e vescovo di Cassano allo Jonio. Nella sua diocesi si trova la piana di Sibari, dove il riso viene coltivato da anni. Siamo sul versante ionico settentrionale della Calabria, fra il massiccio del Pollino e quello della Sila. I terreni sono particolarissimi, perché il mare è mollo vicino e la coltivazione del riso aiuta a contrastare la risalita delle acque salse e la conseguente desertificazione. Sono circa 600 gli ettari coltivati sia a Carnaroli (nella foto grande, le risaie di Sibari) che a tondo, danno lavoro a sei aziende e una di queste amministra dal 2002 le terre della Curia di Cassano, 500 ettari (200 dei quali investiti a riso) lasciati in eredità dalla famiglia Rovitti alla diocesi che in questi anni ha sviluppato l’agricoltura anche come strumento di promozione sociale e umana. (01.01.14)