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REVOCATO IL BROMOXYNIL

da | 15 Set 2020 | NEWS

triciclazolo

L’11 settembre la Commissione Europea ha disposto la revoca dell’autorizzazione all’impiego della sostanza attiva Bromoxynil, componente di alcuni erbicidi tra cui un formulato commerciale che ha trovato nel corso degli ultimi anni un impiego anche in risaia. Secondo il regolamento di revoca dell’autorizzazione gli Stati membri dovranno disporre il divieto di impiego delle eventuali rimanenze dei prodotti fitosanitari contenenti Bromoxynil non oltre il 14 settembre 2021. E’ quindi probabile che il formulato commerciale autorizzato in risaia sia ancora disponibile “a consumazione” nel corso della prossima annata agraria. L’erbicida in questione veniva proposto su riso in alcune situazioni specifiche, come coadiuvante di altre sostanze attive per il controllo di infestanti dei generi Alisma spp. e Cyperus spp., del Butomus e soprattutto del Polygonum persicaria. L’uscita di scena del Bromoxynil potrebbe porre qualche problema nel controllo di questa ultima infestante (per il quale esistono comunque alcune sostanze attive alternative dotate di buona efficacia), mentre con la recente definitiva registrazione della sostanza attiva Florpyrauxifen-benzyl dovrebbero essere al momento superate le situazioni emergenziali nel controllo di infestanti del genere Alisma che si erano manifestate da qualche anno a questa parte.

Qual è il target

Polygonum persicaria è una infestante che si è diffusa in risaia parallelamente alla tecnica della semina “in asciutta” a file interrate, specie in presenza di avvicendamenti con mais e soia, mentre nel caso di semina in acqua in monosuccessione non costituisce in genere un problema particolarmente rilevante. Si tratta comunque di una infestante da non sottovalutare, come hanno dimostrato nel corso del 2020 alcune coltivazioni di girasole “biologico” situate nella Lomellina settentrionale: sottoposte a trattamenti di diserbo meccanico queste coltivazioni sembravano inizialmente in grado di prevalere e contenere in maniera accettabile le infestanti. Invece, specie dopo l’emissione delle calatidi, le piante di girasole sono state rapidamente sovrastate (fino a scomparire completamente in alcune situazioni) da  diffuse infestazioni di malerbe del genere Echinochloa (giavoni), da sorghetta, e appunto da Polygonum persicaria, che in queste circostanze ha dimostrato un portamento particolarmente assurgente ed invasivo. Anche queste esperienze dovrebbero dimostrare come la realizzazione di produzioni agricole accettabili e sostenibili senza l’uso razionale ed integrato del mezzo chimico sia estremamente aleatoria anche in presenza di colture “sarchiate”, a taglia alta e con elevato sviluppo iniziale come appunto il girasole. Scarica la norma sul Mancato rinnovo bromoxynilpdf

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