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NUOVO PIANO DEL TICINO

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Con D.G.R. 6-5460 del 3/08/2022 in Piemonte è stato approvato il Nuovo Piano d’Area del Parco Naturale del Ticino.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE

«Si tratta di uno degli obiettivi prioritari che la Legge Regionale assegna agli Enti Parco – spiega la Presidente Erika Vallera – Il Piano d’area vigente era ormai datato e con un’impostazione generale non più al passo con i tempi. La soddisfazione dell’Ente è doppia, non solo perché parliamo di uno strumento di grande importanza per la gestione dell’area protetta a parco naturale, ma anche perché si tratta di un lavoro svolto con le preziose competenze del personale dell’ente». Mediante il Piano d’Area gli Enti Parco perseguono «la tutela dei valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali garantendo lo sviluppo economico del territorio».

LA NOTA DELL’ENTE PARCO

Il nuovo Piano d’area del Parco Naturale del Ticino – spiega una nota dell’Ente Parco – va a sostituire il precedente risalente al 1985, che aveva ormai un’impostazione generale e degli orientamenti legati ad un quadro normativo superato. Da allora, infatti, sia l’approccio culturale ai temi della tutela dell’ambiente e del paesaggio, sia il corrispondente quadro normativo, sono profondamente mutati.

«Oggi l’ente si è dotato di uno strumento aperto e flessibile, la cui redazione ad opera della Responsabile del Settore Tecnico dell’EGAP Ticino e Lago Maggiore, Arch. Monica Perroni, con il supporto specialistico dell’Agronoma Camilla Scalabrini ha permesso anche un risparmio notevole dal punto di vista economico.

GLI OBIETTIVI

Il Piano d’Area approvato è impostato perseguendo obiettivi di tutela delle risorse ambientali e naturali tramite una gestione sostenibile, di concertazione tra le Istituzioni, di promozione di uno sviluppo compatibile con l’ambiente. Inoltre, tra gli obiettivi del nuovo Piano si annovera:

  • favorire le attività produttive e di fruizione che integrino le attività umane;
  • la conservazione degli ecosistemi;
  • proporre il turismo lento;
  • sostenibilità dello sviluppo socio-economico;
  • competitività e cooperazione.

Il Piano prevede anche i sistemi di attrezzature e servizi per la fruizione sociale di parco, musei, centri visita, aree attrezzate; si punta al recupero delle aree degradate, alla tutela e riqualificazione del patrimonio storico-culturale ed architettonico.

Il Piano individua anche un ruolo innovativo dell’Ente Parco quale laboratorio per la disseminazione delle buone pratiche ambientali mediante la possibilità di poterle incentivare economicamente da parte dell’Ente.

Conclude la Presidente Vallera: “Un ringraziamento va fatto senza dubbio ai Settori della Direzione Ambiente, Energia e Territorio che hanno supportato tutto l’iter procedurale: si è trattato di un ottimo lavoro di squadra.”» Fonte: Ente Parco del Ticino

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