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M5S INCONTRA COLDIRETTI

da | 22 Dic 2017 | Non solo riso

Lunedì il MoVimento 5 Stelle a Roma ha incontrato gli esponenti di Coldiretti nazionale per la presentazione del programma di governo M5S nei settori Agricoltura e Ambiente. Oggi quasi un’impresa condotta da giovani su dieci in Italia, opera in agricoltura (8,4%) dove sono presenti ben 50.543 aziende guidate da under 35 per effetto del crescente interesse dei giovani per il lavoro in campagna. «Il MoVimento ha previsto per la prossima legislatura una serie di azioni per rilanciare il settore – spiegano il deputato Mirko Busto (nella foto) e il consigliere regionale del Piemonte Gianpaolo Andrissi -, tutelando il “Made in Italy”, le aziende familiari e di riflesso per aumentare la fiducia e la soddisfazione negli acquirenti del settore agroalimentare italiano. Tra queste spiccano le lotte già in corso dalla presente legislatura per una filiera trasparente e per la limitazione dell’importazione selvaggia»».

Punti in comune nel dialogo con Coldiretti sono stati, osservano, «quelli relativi al passaggio a un’agricoltura sostenibile che tuteli la straordinaria biodiversità italiana, già fortemente a rischio nel nostro Paese a causa di minacce ambientali di vario tipo. Oggi è necessario che lo sviluppo dell’agricoltura ruoti intorno al concetto di sostenibilità delle produzioni agricole, adattamento ai cambiamenti climatici e resilienza delle coltivazioni e riduzione dei gas serra. Su questi temi, il nuovo ramo dell’agricoltura, quella di precisione, è secondo noi una strategia da rendere accessibile a tutti. Inoltre, il MoVimento 5 Stelle si propone di sostenere una volta al governo di sostenere il settore con misure fiscali specifiche e semplificazioni burocratiche, volte a favorire i giovani e a risolvere alcune annose questioni, come quella dei lavoratori stagionali».

«Tornando al nostro territorio e alla situazione di siccità per l’agricoltura locale – spiegano – è però importante ricordare che l’ampliamento della diga in Valsessera non si discute, la Regione Piemonte si è già espressa in modo contrario approvando due ordini del giorno di Movimento 5 Stelle e PD. Il consumo di acqua in agricoltura può essere ridotto di quattro volte aumentando la presenza di sostanze organiche nel terreno e applicando disciplinari di coltivazione più rispettosi dell’ambiente. L’uso di sostanze chimiche nella coltivazione del riso impone continui ricambi d’acqua delle risaie che portano a un consumo e a un inquinamento esasperato. La soluzione non può essere l’ennesima grande opera che devasta l’ambiente e arricchisce i soliti noti».

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