Acqua e riso, un binomio inscindibile. E quando l’acqua è troppa, la risaia agisce come una grande spugna. Lo testimoniano le fotografie di Lorenzo Taglioretti, agricoltore a Briona (Novara), che ha immortalato gli effetti delle piogge di questi giorni. Dalle fotografie si coglie perfettamente l’utilità del sistema risicolo come regolatore idrogeologico. In pianura, dove si riversano periodicamente enormi masse d’acqua, il reticolo di canali e rogge tenuto in esercizio dalle imprese risicole e dai consorzi irrigui (nei cui consigli d’amministrazione siedono gli stessi agricoltori) assicura l’equilibrio acqua-terra. In breve, garantisce che quando piove come in questi giorni, non si vada tutti in barca. Lo sanno in pochi, ma la risaia non è una grande consumatrice d’acqua: riceve, assorbe, scambia la risorsa idrica con la falda freatica e la rilascia, scaricandola nei fiumi attraverso i canali irrigui. Una “ragnatela” che impedisce l’impaludamento del territorio. Queste foto spiegano bene come l’esistenza delle risaie in periodi di forti piogge protegga il territorio dalle alluvioni. Una realtà che merita di essere conosciuta e che Taglioretti ha colto… di scatto. (27.12.13)