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CIA: UNA NUOVA POLITICA IDRICA

da | 15 Mag 2017 | Non solo riso

Una gestione oculata delle risorse idriche non può prescindere da una visione d’insieme che coinvolga tutti gli attori del sistema, oltre che dall’adozione di nuove strategie di governo, di accumulo e di adeguamento della rete esistente. E’ quanto scrive Cia Lombardia in una lettera inviata la scorsa settimana agli assessori regionali Viviana Beccalossi (Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città Metropolitana), Gianni Fava (Agricoltura) e Claudia Maria Terzi (Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile). «Anche se le precipitazioni di queste settimane hanno contribuito provvisoriamente ad attenuare le situazioni più critiche di “siccità” nel territorio regionale, riteniamo sia necessario mantenere un’attenzione alta e condivisa sul tema della gestione delle risorse idriche», afferma la Confederazione. «Riconosciamo che Regione Lombardia ha affrontato questa problematica con puntualità e responsabilità, attraverso un costante monitoraggio delle criticità ed un continuo confronto con tutti i soggetti interessati. Preme tuttavia sottolineare – precisa la Cia – che, oltre all’attivazione di eventuali misure per fronteggiare le emergenze, sia anche necessario affrontare il tema salvaguardano i capisaldi della gestione idrica del nostro territorio, che vedono nell’agricoltura come un modello positivo dell’uso plurimo di risorse idriche. Peraltro, i problemi che comporta questa situazione non riguardano solo il settore primario, ma finiscono anche per investire altri comparti come l’ambiente, il turismo e la produzione di energia elettrica. È quindi indispensabile mantenere una visione d’insieme che coinvolga tutti gli attori del sistema consortile di gestione dell’acqua. Riteniamo inoltre che, per un uso razionale ed oculato delle risorse idriche non sia più rinviabile l’adozione di strategie di accumulo e di governo. In particolare diventa necessario mettere in atto azioni per adeguare la rete idrica esistente alla situazione attuale. La rete che in origine era stata pensata per svolgere essenzialmente una funzione distributiva per i suoli rurali oggi si trova infatti ad assolvere anche il compito di drenaggio dei flussi d’acqua urbani, con portate molto più consistenti». Cia Lombardia ha poi confermato alla Regione piena disponibilità a collaborare per individuare tutte quelle misure che saranno ritenute utili per affrontare la gestione delle risorse idriche.

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