Dopo aver analizzato come sfruttare – sul piano normativo – il credito d’imposta per i beni 4.0 prenotati e per il gasolio agricolo, vediamo cosa ne pensa chi gestisce queste procedure attraverso la vendita dei mezzi meccanici.
PARLA JOHN DEERE
Per Mauro Airoldi rivenditore John Deere a Trecate, Vercelli, Sozzago, Magenta e Borgo Vercelli «il credito d’imposta per i “beni 4.0” per l’acquisto dei beni al fine di implementare la tecnologia e l’efficienza aziendale è sicuramente un’ottima chance per gli agricoltori.
«Adesso che l’incentivo si è dimezzato c’è meno domanda anche per via della saturazione del mercato, infatti le vendite sono state alte negli anni scorsi e ora è difficile che un agricoltore che ha già investito per l’acquisto di alcuni trattori voglia fare un nuovo investimento».
Ci sono stati significativi aumenti negli ultimi mesi nel costo dei trattori?
«Gli aumenti ci sono ma sono contenuti per lo meno con riferimento agli aumenti di altri comparti, ad esempio il settore edile».
Il credito 4.0 è stato sfruttato anche per chi ha voluto acquistare una nuova mietitrebbia?
«Sì molti agricoltori ne approfittano e ottengono un beneficio importante se si pensa che il costo di una mietitrebbia nuova parte dai 400 mila Euro. Essendoci ancora il contributo come credito di imposta sarebbe utile approfittarne» conclude infine Airoldi che serve le sedi di Trecate, Vercelli, Sozzago, Magenta e Borgo Vercelli.
PARLA CLAAS
Per Raimondo Gugino, direttore della filiale di Claas Agricoltura Vercelli, la misura “Industria 4.0” è stata sicuramente un’ottima chance per il settore dell’agricoltura.
«Adesso che l’incentivo si è dimezzato rispetto al 2022, le richieste sono fisiologicamente diminuite. Inoltre, il settore vive la preoccupazione per una delicatissima situazione idrica. Il mese scorso è piovuto pochissimo e in montagna la neve scarseggia (riserva idrica per la primavera). Gli agricoltori vivono nell’incertezza e in queste condizioni è difficile pianificare nuovi investimenti, nonostante gli stessi potrebbero portare innovazione e efficienza nelle aziende».
«Con l’interconnessione del bene – ricorda Raimondo Gugino – infatti vi è uno scambio di datai tra l’operatore sul trattore e un coordinamento remoto (ufficio) con vantaggi in termini di tracciatura delle attività. Inoltre, in genere le macchine hanno guida satellitare che facilita enormemente le lavorazioni efficientandole, con risparmi di carburante-chimica e tempo.
PARLA GIUPPONI
Sul tema Giupponi f.lli &C Srl di Carisio (VC) ci ha riferito che «considerando la misura della legge attualmente ancora in vigore del credito d’imposta 4.0, abbiamo notato sia a livello di concessionario, sia tramite i tabulati delle immatricolazioni per le province di nostra competenza (Vercelli, Novara, Biella, Verbania e Pavia) un incremento sostanziale da parte degli agricoltori nella sostituzione dei propri macchinari agricoli. La misura ha dato la possibilità sia alle grandi che alle piccole aziende di sostituire i propri mezzi rinnovando il parco macchine attualmente presente sul territorio, sia ad aver avvicinato l’attuale parco macchine venduto in 4.0 tramite la telematica a un controllo diretto su ciò che comporta la manutenzione e la segnalazione dei guasti più vicino a un modello di autovetture che è sempre mancato rispetto al passato in questo settore. Detto questo prevediamo un calo fisiologico nelle vendite degli anni a seguire, e già notiamo questo andamento nei primi mesi del 2023».
«L’erogazione di un contributo al 50%, seppur in credito d’imposta, genera una saturazione del mercato attuale capace di ripercuotersi anche nel mondo dell’usato. L’altra criticità che segnaliamo è quella legata all’aumento dei tempi di consegna dei materiali a causa delle attuali dinamiche europee (e la guerra in Ucraina). Attualmente il credito d’imposta 4.0 è ridotto notevolmente. Tuttavia, un contributo sotto credito d’imposta del 20% è ancora fruibile e con la possibilità di essere legato al contributo della Sabatini. Pertanto, cerchiamo di sfruttarlo al meglio fino alla “chiusura” dell’agevolazione».
PARLA NICOLELLO
PerNicolello, concessionario di macchine agricole di Cavagliá (Biella), la misura Industria 4.0 è una buona opportunità per rinnovare il parco macchine di molte aziende agricole.
«Con l’interconnessione, richiesta per poter usufruire della 4.0, vi è uno scambio dati tra il trattore e il computer aziendale. Il trattore ha guida satellitare e quindi ha una guida autonoma e può mantenere in campo una traiettoria. Questo è rilevante in molti lavori, fa guadagnare tempo e risparmiare carburante generando un buon ritorno economico». Autore: Elettra Bandi
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