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VADEMECUM COVID / 3

da | 2 Apr 2020 | Norme e tributi

Il sistema produttivo italiano sta attraversando una fase di crisi inedita ed inaspettata, senza eguali dal Dopoguerra ad oggi, dovuta agli sforzi messi in atto per il contenimento della pandemia di Coronavirus. Per mitigare gli effetti economici negativi su imprese e nuclei familiari, il Governo e il Consiglio dei Ministri hanno emanato alcuni decreti legge, tra cui il principale, risalente allo scorso 17 marzo e denominato ‘Cura Italia’, prevede aiuti diretti e indiretti a carattere generale per imprese e lavoratori ed alcuni provvedimenti specifici per il settore agricolo.

A loro volta le Regioni hanno elaborato soluzioni e misure straordinarie al fine di difendere il sistema e le filiere, già provate dalla situazione imprevista. 

Di seguito i principali procedimenti in atto, interessanti il settore agricolo.

Ammortizzatori sociali

Il Decreto Legge “Cura Italia” segue due direttrici in merito agli ammortizzatori sociali: in primo luogo mira a semplificare le procedure e, in secondo luogo, ad allargare l’ambito soggettivo di applicazione delle misure di sostegno a tutti i settori produttivi.

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali afferenti al mondo agricolo, per i casi di sospensione dell’attività lavorativa da parte dei datori di lavoro, i riferimenti normativi fanno capo agli articoli 19 e 22 del Decreto Legge. Di seguito le acquisizioni in merito alla Cassa integrazione ed alla Disoccupazione.

Cassa Integrazione salariale e in deroga:

L’articolo 19 del Decreto Legge stabilisce che i datori di lavoro che sospendono l’attività stante l’emergenza sanitaria, compresi quelli con meno di 5 dipendenti, possono presentare domanda di concessione del trattamento ordinario di integrazione salariale che, nel settore agricolo, è rappresentato dalla Cisoa. Come chiarito dalla circolare numero 47 dell’Inps pubblicata sabato 28 marzo, le imprese agricole hanno la possibilità di accedere alla Cisoa per gli operai e per gli impiegati agricoli a tempo indeterminato con la causale “Covid-19 Cisoa” ed al pagamento diretto da parte dell’Inps su semplice richiesta. La  cassa integrazione in deroga è invece destinata agli operai a tempo determinato, previa richiesta presso le Regioni.
Gli assegni sono previsti (ad oggi) per un lasso di tempo non superiore alle nove settimane, per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020, da esaurire, comunque, entro il mese di agosto. Per i lavoratori sono riconosciuti la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori.

I periodi del trattamento in esame non sono conteggiati ai fini del limite di 90 giorni di Cisoa per intemperie stagionali: sono infatti esclusi dal conteggio ai fini delle durate massime complessive previste dall’articolo 4, commi 1 e dei limiti previsti dagli articoli 12, 29 comma 3, 30, comma 1 e 39 del decreto legislativo n. 148 del 2015. Inoltre sono neutralizzati ai fini delle successive richieste. Tale possibilità viene concessa anche alle imprese che già beneficiano della cassa integrazione straordinaria. Le procedure per richiedere la cassa integrazione sono state semplificate e l’accordo con le organizzazioni sindacali: la domanda può avvenire per via telematica, previo accordo, entro i tre giorni successivi, con le organizzazioni sindacali. È previsto un limite massimo di spesa monitorato dall’INPS.

Per informazioni fare riferimento agli Uffici Paghe.

Inoltre la cassa integrazione (per le ore di riduzione o sospensione delle attività) è equiparata a lavoro ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola.

Disocccupazione – NASpI

Il termine per la presentazione della domanda di disoccupazione agricola è prorogato dal 31 marzo al primo giugno 2020. Riguarda operai agricoli a tempo determinato e indeterminato, nonché i lavoratori delle imprese alimentari.

  • Nell’ipotesi di presentazione di domande di NASpI e DIS-COLL oltre il termine ordinario di 68 giorni dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, la prestazione decorrerà dal sessantottesimo giorno successivo alla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro.
  • Le domande riferite ad eventi di cessazione involontaria intervenuti a fare data dal 1° gennaio 2020, che sono state respinte perché presentate fuori termine (oltre il sessantottesimo giorno), verranno riesaminate d’ufficio.
  • Le domande di incentivo all’autoimprenditorialità (NASpI in forma anticipata), presentate per attività lavorativa autonoma avviata a fare data dal 1° gennaio 2020 e che sono state respinte perché presentate fuori termine, verranno riesaminate d’ufficio.

 

Bonus di 600 euro

È prevista dal Governo anche per i lavoratori agricoli un’indennità di 600 euro netti al mese per il mese di marzo 2020. A seguire, i requisiti per l’accesso al bonus (secondo la comunicazione Inps n. 1288 del 20 marzo 2020):

  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Questi soggetti non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;
  • Operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali che nel 2019 abbiano lavorato almeno cinquanta giornate (nel settore agricolo, ovviamente) come dipendenti e non siano titolari di alcun trattamento pensionistico;
  • I liberi professionisti con regolare partita Iva attiva al 23 febbraio 2020 iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;
  • Possono fare richiesta esclusivamente i lavoratori che abbiano effettivamente risentito dei contraccolpi dell’emergenza sanitaria, per evitare di sottrarre risorse;
  • Sono esclusi i percettori del reddito di cittadinanza;
  • Si ritiene che anche gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) saranno destinatari dell’indennità in quanto iscritti all’ Ago (Assicurazione generale obbligatoria);
  • Gli agronomi, fanno invece riferimento all’Epap ed al Fondo per il reddito di ultima istanza.

L’indennità, erogata dall’Inps, non è cumulabile (in caso di più lavori) e non assegnabile ai pensionati. 

La richiesta deve essere avanzata a partire dal 1° aprile dal diretto interessato tramite il sito web dell’istituto. Per la presentazione della domanda sono necessari un documento di identità e il codice Iban (il C/C deve essere intestato/cointestato al soggetto che presenta la richiesta). Per maggiori informazioni è possibile contattare i Patronati.

Altre misure nazionali

A livello nazionale, oltre all’indennità di 600 euro per i lavoratori agricoli, il Decreto “Cura Italia” ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per favorire l’accesso al credito delle imprese agricole; inoltre si rendono noti i seguenti provvedimenti:

  • Sospesi i versamenti alla Pubblica amministrazione, inclusi versamenti Iva, contributi previdenziali e assistenziali, addizionali regionali e comunali, premi Inail, ritenute, premi per assicurazioni obbligatorie. Per queste misure necessario riferirsi al proprio commercialista.
  • Dichiarazione dei redditi: Il termine per la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi è posticipato al 30 settembre. Le certificazioni uniche dovranno essere inviate invece entro il 31 marzo;
  • Parenti lavoratori: possibilità per parenti di imprenditori agricoli fino al sesto grado di offrire prestazioni occasionali a titolo gratuito in azienda, al fine di sopperire alla mancanza temporanea di manodopera;
  • Permessi di soggiorno: proroga della validità fino al 15 giugno del permessi di soggiorno per i lavoratori extracomunitari;
  • Agriturismi: sospesi fino al 30 aprile i versamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute sul lavoro dipendente;
  • Proroga denuncia prelievi idrici: la scadenza, fissata inizialmente per il 31 marzo 2020, è prorogata al 31 dicembre 2020;
  • Proroga al 15 giugno 2020 di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni ed atti abilitativi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 (art. 103 punto 2);
  • Rinvio imposte e contributi e proroga su richiesta per fidi, mutui e leasing: rate sospese fino al 30 settembre per mutui e finanziamenti a rimborso rateale, anche tramite cambiali agrarie; prevista anche la proroga dei versamenti di imposte e contributi. I pagamenti che dovevano essere effettuati il 16 marzo sono prorogati, per tutte le attività con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, al prossimo 31 maggio;
  • Bonus sanificazione: le aziende agricole possono beneficiare di un credito di imposta pari al 50% del costo delle spese di sanificazione dei locali di lavoro fino ad un massimo di 20mila euro;
  • Incremento del sostegno alle famiglie, con provvedimenti che vanno dai congedi parentali straordinari ai voucher baby-sitting;
  • Fondo Indigenti incrementato di 50 milioni per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari, in accordo con il Tavolo spreco alimentare;
  • Fondo per la promozione dell’agroalimentare italiano all’estero è rafforzato. 
  • Fondo Mipaaf: il Governo ha assegnato 100 milioni al Mipaaf

PROVVEDIMENTI ISMEA

Per fare fronte agli effetti dell’emergenza sanitaria sulle filiere produttive ed accordandosi alle misure restrittive di contenimento del contagio, ISMEA ha adottato le seguenti misure economiche, per agevolare l’accesso al credito e scongiurare un blocco delle attività produttive dovuto alla mancanza di liquidità:

  • Sospensione scadenze mutui: tutte le rate dei mutui in scadenza nell’anno 2020 sono sospese, con possibilità di rimborso della quota capitale delle date nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento, e con possibilità di consolidamento della quota interessi nel debito residuo, ammortizzata per la restante parte del piano;
  • Esclusione del periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020 dal computo della durata preammortamento dei piani di investimenti autorizzati da ISMEA;
  • Estensione automatica delle garanzie ISMEA sui finanziamenti già garantiti per i quali viene richiesto l’allungamento della durata dei piani di ammortamento, senza oneri aggiuntivi;
  • Le spese sostenute dalle imprese per gli stati di avanzamento lavoro in modalità semplificata sono liquidate;
  • Sospensione dei termini per la realizzazione dei piani aziendali che risultano compresi tra 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020;
  • Sospensione sino al 31 luglio 2020 di tutte le attività di non-performing e di attestazione ai sensi dell’art. 13 comma 4-bis D.L. 193/2016;
  • La pubblicazione del Bando per l’insediamento dei giovani in agricoltura è posticipata a data successiva al 31 luglio 2020;
  • Il termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse per la vendita dei Terreni in Banca delle Terre è posticipato al 31 maggio 2020.

Pac e Psr 

È stato stanziato un fondo da 100 milioni di euro a sostegno del settore e, se fino ad oggi agli agricoltori era corrisposto un anticipo pari al 50% degli importi dei pagamenti diretti richiesti, tale aliquota è aumentata al 70%, per un valore complessivo di oltre un miliardo.

La UE ha prorogato dal 15 maggio al 15 giugno la scadenza per la presentazione delle Domande Uniche PAC e delle Domande PSR a superficie, legate alle pratiche di agricoltura conservativa, alla biodiversità nelle risaie, all’agricoltura biologica, etc. Fondamentale per tutte le aziende aggiornare i titoli di conduzione nel proprio Fascicolo Aziendale, attivandosi per tempo a rinnovare i contratti di affitto/comodato scaduti, facendo riferimento al proprio Ufficio di Zona anche per la predisposizione del piano colturale 2020. Quest’ultimo potrà essere consegnato riportando le coltivazioni su un elenco di mappali, oppure su mappa per ogni appezzamento.

L’11 marzo, nella seduta plenaria del Parlamento UE a Bruxelles, si è discusso, tra gli Eurodeputati e il Presidente del Consiglio europeo, in merito al Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) dell’UE per il periodo 2021/2027, ma la discussione sul QFP e sulla Riforma PAC post 2021 si è interrotta allo scoppio dell’emergenza sanitaria.

Provvedimenti regionali

La Regione Lombardia ha iniziato in questi giorni ad erogare i flussi di pagamento del saldo PAC 2019 ed anche delle Domande PSR a superficie 2019 (Minima lavorazione, solchetti in risaia, etc).

Per la situazione dei pagamenti fare riferimento al precedente articolo: https://www.risoitaliano.eu/pac-e-psr-in-pagamento-in-lombardia/

Per mezzo del decreto n. 3445 del 17 marzo 2020, pubblicato nel Burl (serie ordinaria n. 12 del 18 marzo 2020), la Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha prorogato di 60 giorni le scadenze per la presentazione delle domande di aiuto relative alle operazioni:

  • 10.2.01 «Conservazione della biodiversità animale e vegetale», scadenza prorogata al 29 maggio;
  • 8.3.01 «Prevenzione dei danni alle foreste», scadenza prorogata al 29 giugno.

In merito all’attuazione dei Piani di Sviluppo Locale, le eventuali proroghe delle tempistiche relative alla presentazione delle domande, rimane competenza dei singoli Gruppi di Azione Locale (GAL). 

Provvedimenti Agea

AGEA ha autorizzato decreti di pagamento per circa 80milioni a favore di 56.250 beneficiari, nell’ambito della domanda unica, dello sviluppo rurale e dei programmi operativi.

Risorse che, in dettaglio, si riferiscono ad domanda unica relativa all’annualità 2019 per 25,2 milioni di euro e per 34,6 milioni di euro per quanto concerne i programmi regionali di sviluppo rurale (PSR).

Circolazione stradale

Il Ministero dell’Interno è intervenuto, con la circolare del 24 marzo, sulle disposizioni legate alla circolazione stradale introdotte dal Decreto Legge 18/2020, per la corretta e uniforme applicazione in materia di circolazione del veicolo da sottoporre a visita e prova o revisione; scadenza validità della patente di guida; proroga di validità di autorizzazioni, concessioni o altri titoli abilitativi o atti amministrativi in scadenza; pagamento in misura scontata delle sanzioni pecuniarie previste dal Codice della Strada; proroga dei termini nel settore assicurativo.

Sicurezza in campo e consegna a domicilio 

Si chiama “Proteggiamo gli agricoltori” ed è la campagna di raccolta fondi promossa da ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, la Ong di Cia, per garantire la sicurezza sanitaria di chi lavora nei campi e negli allevamenti. 

Le aziende di Cia Lombardia non si fermano e oltre a continuare rifornire negozi e supermercati di prodotti freschi e di qualità offrono in diverse province consegne a domicilio ai cittadini che lo desiderano. Oltre a ciò Cia Lombardia ha anche aderito, assieme ad altre organizzazioni di categoria, all’iniziativa Negozi a casa tua, promossa da Regione Lombardia e Anci. Anche in questo caso chi partecipa si rende disponibile a consegnare a domicilio i generi consentiti dalla normativa vigente.

Riapre l’ufficio Rese dell’Ente Risi

L’Ente Risi comunica che da lunedì 30 marzo 2020riapre l’ufficio RESE presso il CENTRO Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna PV, ovvero il servizio di resa alla lavorazione presso l’ufficio di Mortara a Castello d’Agogna che sarà effettuato con modalità atte ad evitare rischi di contagio da COVID-19.

Tutte le sedi dell’Ente sono operative da remoto. Per tutti i servizi fare riferimento a:

Sito web: www.enterisi.it

Email: richieste@enterisi.it

Per contattare il Centro Operativo – Sig.ra Iatarola – 334.62.54.909

Per contattare le Sezioni periferiche dell’Ente utilizzare i numeri:

CODIGORO 320-43.25.357 sig. Boattin

NOVARA     320-43.25.367 sig. Giubertoni

PAVIA          320-43.25.368 sig. Sciorati

Magazzino di Formigliana: Sig. Greppi 320.79.87.286

Per contattare la Direzione sig.ra Zanardo 334.62.54.907

Per problemi informatici relativi stampa Buoni e accesso al portale

Sig. Marabelli 320.43.25.372  –  Sig. Tosi 320.43.25.371

Per il Servizio di Assistenza Tecnica:

Codigoro: Boattin, 3204325357, s.boattin@enterisi.it

Novara: Giubertoni, 3204325367, m.giubertoni@enterisi.it

Pavia: Sciorati, 3204325368, f.sciorati@enterisi.it

Vercelli: Caresana, 3204325363, c.caresana@enterisi.it

Oristano: Stara, 3204325365, s.stara@enterisi.it

Isola della Scala: Zerminiani, 320-4325364, l.zerminiani@enterisi.it

Autore: Milena Zarbà

Di seguito pubblichiamo le notizie apparse nei giorni scorsi, sempre a seguito dell’emergenza Covid 19.

Articolo precedente pubblicato il 25.03.2020

Secondo le nuove disposizioni legate all’epidemia da COVID-19, le attività produttive e le attività professionali, quali studi di consulenza del lavoro, commercialisti, società di consulenza – comprese quindi le società di servizi delle Unioni Agricoltori – possono proseguire l’attività rispettando scrupolosamente tutte le regole sanitarie per evitare la diffusione del contagio. Gli uffici delle Unioni Agricoltori – compresi i Patronati e i Caf – e  delle società di servizi controllate e collegate rimangono operativi, anche per consentire il disbrigo di pratiche urgenti quali denunce di infortunio, assunzioni, accordi sindacali, elaborazione di buste paga, etc. con l’erogazione dei servizi possibilmente tramite telefono e posta elettronica, riservando gli accessi diretti ai casi urgenti e non differibili.

Di seguito si riportano alcuni riferimenti utili per contattare gli uffici delle associazioni agricole.

CIA

Gli uffici sono operativi da remoto.

Pavia – 0382303915 – cia.pavia@cia.it

Novara – Sede Interprovinciale Novara Vercelli VCO – 0321626263 – novara@cia.it, d.botti@cia.it,  g.fallarini@cia.it, 

p.bergamaschi@cia.it

Verbania

d.botti@cia.it

Ossola

e.vesci@cia.it

Vercelli – Sede Provinciale (CAF) – 016154597

monti.giovanni@liberatemi.itp.bona@cia.itf.sironi@cia.ita.rosso@cia.it; 

Borgomanero – g.fioramonti@cia.it;  a.barbaglia@cia.it

Milano – 0258111899 (CAF) – 0258111829

cia.milano@cia.it

Verona – Sede Provinciale – 045956468

segreteria@ciaverona.it

Sede Zonale

0458202888

Ferrara – Sede Provinciale – 0532978550

fe.ferrara@cia.it

Rovigo – Sede Provinciale – 042521442

ciarovigo@ciarovigo.it

Casale Monferrato – Sede Zonale – 0142454617

al.casale@cia.it

CAF Alessandria – 0131236225

Cigliano (VC)

m.ferraro@cia.it;

m.tarello@cia.it

Oristano – Sede Provinciale – 0783763067

ciaor@tiscali.it

Grosseto – Sede Provinciale – 0564462257

ciagrosseto@cia.grosseto.it

Cosenza – Sede Provinciale – 098422902

COLDIRETTI

Uffici operativi da remoto.

Pavia Sede provinciale -0382 518001
pavia@coldiretti.it

UOL Pavia – 0382518181
mario.campari@coldiretti.it

Novara-VCO – 0321.674211

Vercelli – 0161261600

mario.martinetti@coldiretti.it

Patronato Epaca – 0161261615/0161261614

epaca.vc@coldiretti.it

Milano – 025829871

Ufficio Epaca 0258298726

epaca.mi@coldiretti.it

Ufficio CAF 0258298730

milano@coldiretti.it

Abbiategrasso – 0258298500

enzo.locatelli@coldiretti.it

Codogno – 0258298520

paolo.butera@coldiretti.it

Concorezzo – 0258298840

sergio.meroni@coldiretti.it

Cuggiono – 0258298540

ivana.pisoni@coldiretti.it

Lodi – 0258298722

lucaangelo.coldani@coldiretti.it

Patronato Epaca Lodi

chiara.papa@coldiretti.it

Melegnano e Melzo – 0258298820

giancarlo.piparo@coldiretti.it

Verona – 0458678211

verona@coldiretti.it

Ferrara – 0532979711

ferrara@coldiretti.it

Rovigo – 0425201820

rovigo@coldiretti.it

Casale Monferrato – 0142452840
014272741

Oristano – 078331421

oristano@coldiretti.it

Grosseto – 0564438911

grosseto@coldiretti.it

federazione.gr@pec.coldiretti.it;

Cosenza – 0961775233

calabria@coldiretti.it

CONFAGRICOLTURA

Uffici chiusi ma piena operatività per telefono e posta elettronica ai seguenti recapiti:

Pavia
03823854111
pavia@confagricoltura.it

segreteria.upapv@confagricoltura.it

Novara

0321620787

novara@confagricoltura.it

confagricolturanovara@pec.it

Vercelli – 0161250831

vercelli@confagricoltura.it

Verona – 0458628811

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Ferrara -0532979111

ferrara@confagricoltura.it

confagricoltura.ferrara@legalmail.it

Rovigo – Variazione orario dalle ore 8,30 alle ore 14,00;

Sede: http://www.confagricolturaro.it/confagricoltura-rovigo/uffici/

Uffici di zona: http://www.confagricolturaro.it/confagricoltura-rovigo/le-sedi-di-zona/

Casale Monferrato – Sede Centrale Alessandria – (0131) 43151-43152
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confagricoltura.alessandria@legalmail.it

Recapiti Zona Casale – casale@confagricolturalessandria.it

Oristano – 0783210499
segreteria@confagricolturaoristano.it

direzione@confagricolturaoristano.it

Grosseto 0564438601

Cosenza 098426133

Milano e Lodi

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025820702-3-4
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Uffici di Zona Milano e Lodi
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codogno2@confagricolturamilo.it
melegnano@confagricolturamilo.it
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Segretari di Zona Milano e Lodi
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raffaele.lodise@confagricolturamilo.it
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ENTE RISI

Uffici operativi da remoto.

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Centro Ricerche sul Riso – Castello d’Agogna (PV)
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Centro Operativo – Vercelli
0161257031

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centro.operativo@cert.enterisi.it

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Ufficio di Isola della Scala (VR)
0456630486

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Ufficio di Oristano
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Sezione di Novara
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Sezione di Pavia
038224651

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Ufficio di Mortara c/o Centro Ricerce sul Riso
03842560204

uff.mortara@enterisi.it

Sezione di Vercelli
0161/257031

sez.vercelli@enterisi.it

SOCIETA’ AGRARIA DI LOMBARDIA

Attività sospese ma operatività per via telematica

La Società Agraria di Lombardia ha sospeso sin dal 22 febbraio ogni attività a diretto contatto con il pubblico; tuttavia, per cercare di superare almeno parzialmente il problema, sta attivando alcune iniziative in via telematica. La prima di queste è una nuova  area di download presente sul sito http://www.agrarialombardia.it/, denominata “Agricoltura è cultura”, attraverso la quale è possibile accedere ad articoli, relazioni, atti di conferenze e seminari, ed altri documenti di interesse agrario che verranno periodicamente messi a disposizione del pubblico. La sezione viene aggiornata con cadenza settimanale. Autore: Milena Zarbà

Articolo precedente pubblicato il 24.03.2020

VADEMECUM COVID / 2

Le novità per l’agricoltura contenute nei decreti e nelle ordinanze regionali

Stante l’emanazione dei Decreti che recano nuove disposizioni in materia di salute pubblica, questi sono gli aspetti di maggiore rilevanza per il mondo agricolo.

Stop per tutti ma l’agricoltura è operativa

Allo scopo di contrastare contenere il diffondersi del virus COVID – 19 sull’intero territorio nazionale, il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22.03.2020, come da ART. 1, sospende tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’Allegato 1: possono proseguire le attività agricole, le attività professionali e le attività delle organizzazioni economiche di categoria e dei datori di lavoro. Sono consentite anche le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere agricole e agroalimentari, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali.
Il decreto prevede, inoltre, il divieto di trasferirsi e spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza. Scarica il DCPM_200322_firmato e il Dcpm_200322_Allegato1

Moratoria Nuova Sabatini

L’articolo 56, comma 2, lettera c), del decreto legge 18/2020 ha previsto una moratoria generale, fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima di tale data, per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. In considerazione del carattere generale e straordinario della norma, la sospensione del pagamento delle rate o dei canoni di leasing è da ritenersi applicabile anche ai finanziamenti e alle operazioni di leasing finanziario concessi per lo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”. L’ha precisato, con una circolare del 23 marzo, la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico.

Disposizioni lombarde in vigore fino al 15.04.2020

L’Ordinanza regionale del 22 marzo integra e modifica l’Ordinanza regionale del 21 marzo 2020, disponendo ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Le disposizioni sono in vigore dal 23/03/2020 fino al 15/04/2020. Di seguito una sintesi delle nuove limitazioni regionali che si aggiungono a quelle dei provvedimenti del Governo: divieto di assembramento di più di due persone nei luoghi pubblici e sanzioni in caso di non rispetto fino a 5 mila euro; sospensione dell’attività degli uffici pubblici e dei soggetti privati che svolgono attività amministrative, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali; sospensione di tutti i mercati settimanali scoperti; chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza; per quanto riguarda gli agriturismi si comunica l’ordinanza di chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Si raccomanda, inoltre di provvedere a rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e dei clienti di supermercati, farmacie, luoghi di lavoro e a tutti coloro che vengono intercettati dalle Forze dell’Ordine. I sindaci potranno rafforzare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle singole condizioni del territorio.

Disposizioni piemontesi

Il nuovo Decreto n. 34, emanato il 21 marzo dal Presidente della Regione Piemonte, prevede ulteriori misure di prevenzione gestione dell’emergenza. Anche in Piemonte tutte le attività agricole sono consentite e titolari e dipendenti possono spostarsi per raggiungere il posto di lavoro e per effettuare tutte le necessarie operazioni produttive. Pertanto, le attività nelle aziende nelle aziende zootecniche, cerealicole, risicole, viticole, frutticole ed apistiche, possono proseguire.  L’Ordinanza Sindacale n. 5 dispone la sospensione delle attività dei mercati cittadini di Torino dal giorno 23 marzo 2020 sino alla messa in opera di efficaci dispositivi di controllo degli accessi.

Si sospende, da ultimo, l’attività degli uffici pubblici regionali, provinciali e comunali, fatta salva l’erogazione di servizi essenziali e indifferibili, raccomandando il massimo utilizzo delle modalità di smart working, l’incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti, la sospensione delle attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione, l’assunzione di protocolli di sicurezza anti-contagio, l’incentivazione dell’operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro. Scarica la Ordinanza_Regione_Piemonte_34_200321

Buoni per il gasolio agricolo in Piemonte

L’ Assessore Regionale all’ Agricoltura del Piemonte ha stabilito di procedere all’ assegnazione dell’ 80% della disponibilità 2019, a partire dalla prossima settimana per consentire alle aziende di rifornirsi tempestivamente di gasolio agricolo (che in questo momento si può acquistare a prezzi favorevoli) per poter avviare i lavori nelle campagne.

Agriturismi a domicilio

Le strutture ricettive agrituristiche potranno, limitatamente a questo periodo di emergenza, consegnare pasti a domicilio, nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie. La decisione è stata adottata dalla Regione Piemonte in seguito a una specifica richiesta di Confagricoltura e Agriturist Piemonte.

Misure nazionali per l’agricoltura

L’articolo 56 del decreto legge del 17 marzo riconosce l’evento del COVID-19 come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, ai sensi dell’art.107 del Trattato UE. Pertanto sono stati ufficializzati alcuni provvedimenti a favore del settore agricolo:

Saldo PAC 2019

Sono 5.363 le aziende agricole piemontesi che riceveranno a breve il saldo PAC 2019, per una cifra di circa 12,7 milioni di euro di contributi erogati tramite Arpea. Cifra che va ad aggiungersi ai 3,6 milioni della scorsa settimana assegnati sulle misure del Psr.

Sono ufficiali i 600 euro per IAP e coltivatori diretti

I coltivatori diretti iscritti ad una sola gestione previdenziale riceveranno, per il mese di Marzo, un’ indennità di 600,00 euro. Termini e modalità di inoltro della domanda sono in via di definizione.

Confermata la cassa integrazione per i dipendenti agricoli

La cassa integrazione per i dipendenti delle aziende agricole (a tempo indeterminato e a tempo determinato). Le modalità operative sono in via di definizione.

Proroga denuncia prelievi idrici

Relativamente alla scadenza per la denuncia prelievi idrici, fissata inizialmente per il 31 marzo prossimo, la nuova scadenza sarà il 31 dicembre 2020.

Rinvio imposte e contributi e proroga su richiesta per fidi, mutui e leasing

Ufficiale anche la proroga dei versamenti di imposte e contributi: i pagamenti che dovevano essere effettuati il 16 marzo sono prorogati, per tutte le attività con ricavi inferiori a 2 milioni di euro, al prossimo 31 maggio.
Fidi, canoni di leasing, mutui ed altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite cambiali agrarie, sono prorogati al 30 settembre o sospesi solo su sollecita richiesta alle banche di riferimento.

Vendita a domicilio: le iniziative di CIA e Campagna Amica e la proposta FederBio

La CIA ha creato un portale (https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it/) per permettere la vendita dei prodotti agricoli direttamente a casa del cliente finale. Il cliente può andare sul portale, contattare l’azienda per concordare l’ordine a domicilio. Le aziende che intendono aderire devono inserire i propri dati a questo link (https://forms.gle/Z7a2LbJh2geQzooj6). Se si è già in possesso dell’autorizzazione alla vendita in forma itinerante (che va trasmessa al comune in cui si ha la sede legale) si può già procedere. CIA chiede a tutti coloro che vorranno fare l’iscrizione di comunicarlo, in modo che se ne possa tenere traccia.

La “Spesa a domicilio” con i prodotti degli agricoltori di Campagna Amica è l’iniziativa messa in campo da Coldiretti per continuare a garantire il cibo di qualità anche a chi è costretto a restare a casa. Maggiori informazioni sui canali web e social Coldiretti.

Regione Lombardia intende invece approvare l’iniziativa denominata “Negozi a casa tua” rivolta alle produzioni di vicinato che operano con la consegna a domicilio dei beni di prima necessità sul territorio del proprio comune, al fine di promuovere tali opportunità e facilitarne la reciproca fruizione integrando e supportando i canali di consegna a domicilio di vendita on-line.

Nell’attuale situazione di emergenza, FederBio fa appello ai Sindaci che hanno adottato provvedimenti particolarmente restrittivi impedendo la vendita diretta dei prodotti agricoli sulle aree pubbliche, seppur garantita dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, penalizzando in modo particolare le aziende agricole biologiche, privando i consumatori della possibilità di scelta di frutta e verdura biologiche appena raccolte, che se non vendute deperiscono: FederBio chiede, pertanto, che vengano riaperti i mercati agricoli territoriali, applicando tutte le misure idonee al contrasto dei contagi e alla tutela di operatori e clienti. Autore: Milena Zarbà

Articolo precedente pubblicato il 19.03.2020

VADEMECUM COVID

Abbiamo sintetizzato alcune delle novità operative imposte dall’emergenza e dalle leggi

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 70 del 17-03-2020 il Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Di seguito i provvedimenti che riguardano in particolare il settore agricolo.

Regole di comportamento ed indicazioni operative in azienda

Accanto alle regolari prassi legate all’igiene personale ed alla sanificazione dei locali di servizio, resta necessario il rispetto della distanza di sicurezza di 1 metro e, nel caso in cui essa non possa essere assicurata, gli operatori dovranno indossare la mascherina chirurgica ed altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc …) conformi alle disposizioni sanitarie; tale prescrizione vale anche nel caso di prestazioni che prevedano sollevamento di carichi pesanti (non necessario l’uso di mascherine FFP2 O FFP3, se non in caso di assistenza a persona con infezione in corso). Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea: se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso; è inoltre precluso l’accesso in azienda a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti positivi al COVID- 19 o provenga da zone a rischio secondo l’OMS (la rilevazione della temperatura corporea e l’acquisizione della dichiarazione costituiscono un trattamento dati personali e, pertanto, devono avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente).

Gestione entrata e uscita dei dipendenti

Si favoriscano orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni; dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali. L’accesso agli spazi comuni aziendali va contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali; l’azienda è tenuta ad assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica.

Gestione di persona sintomatica in azienda

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale che dovrà procedere al suo isolamento; l’azienda procederà inoltre immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e collaborerà all’applicazione delle necessarie e opportune misure di quarantena, anche cautelative.

Spostamenti interni, formazione ed informazione

Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo. Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione.

L’azienda è tenuta ad assicurare l’informazione ai dipendenti sulle regole di comportamento in relazione alla situazione epidemiologica, rivolta a tutti i lavoratori e ai visitatori (consulenti e fornitori) in azienda, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei locali aziendali, appositi depliants informativi.

Modalità di accesso dei fornitori esterni e dei visitatori

Per l’accesso di fornitori esterni individuare procedure di ingresso, transito e uscita, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno vanno individuati servizi igienici dedicati, garantendone l’adeguata pulizia giornaliera. Gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.

Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali. Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

Trasporti e logistica, automezzi

Sono obbligatori anche in questo caso il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute, etc.) ed la periodicità delle sanificazioni.

Per quanto riguarda le operazioni sui mezzi cabinati, è da evitarsi la compresenza di due lavoratori sul mezzo , l’operatore deve usare guanti monouso, cambiare l’aria all’interno dell’abitacolo e disinfettare le superfici interne.

Gestione dipendenti nei periodi di sospensione operatività aziendale

Sono sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione e sono incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva; si utilizzino in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione; nel caso ciò non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

In ambito fiscale, nella nota di approfondimento al decreto legge (17/03/2020) sono enunciate anche alcune misure a sostegno del lavoro:

Cassa integrazione in deroga

Per i dipendenti delle aziende agricole è prevista la Cassa Integrazione in deroga per operai a tempo indeterminato OTI, operai a tempo determinato OTD, impiegati agricoli in forza alla data del 23/02/2020; la domanda è da presentare alla Regione. Non è necessario avere esaurito le ferie e i permessi dell’anno precedente. La durata massima 9 settimane per ogni dipendente anche frazionabili. La cassa integrazione non verrà anticipata dal datore di lavoro ma verrà pagata direttamente dall’INPS in misura ridotta rispetto alla normale retribuzione.

Congedo parentale 

Previsto per chi ha figli di età non superiore ai 12 anni, a decorrere dal 5 marzo 2020 e per la durata massima 15 giorni anche frazionabili, a condizione che nel nucleo famigliare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno del reddito o disoccupato; è prevista la possibilità di proseguire il congedo fino al termine delle scuole in assenza di retribuzione e con diritto alla conservazione del posto.

Mutui, prestiti ed affidamenti bancari

Per quanto riguarda le aziende, è previsto innanzitutto l’ampliamento e il potenziamento di garanzie statali a sostegno della moratoria concessa dalle banche alle imprese.

Solo per micro e piccole medie imprese (vi rientrano tutte quelle agricole), dovrebbe essere prevista una clausola per fare salvi i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti fino al 30 settembre 2020.

Proroga scadenze

Proroga al 31 maggio per tutti i versamenti scadenti dall’08.03.2020 al 31.03.2020.

IVA addizionali Irpef è ritenuta alla fonte contributi previdenziali e assistenziali premi dell’assicurazione obbligatoria per i contribuenti con redditi non superiori a due milioni di euro.

Proroga al 31 maggio della rata “rottamazione ter” scaduta il 28 febbraio 2020 e della rata del “saldo e stralcio” in scadenza il 31 marzo.

Proroga al 30 giugno dei versamenti scadenti dall’8 marzo 2020 al 31 maggio 2020 relativi a cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle entrate, avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali, atti di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ingiunzioni e atti esecutivi emessi dagli enti locali.

Sospesi dall’08.03.2020 al 31.05.2020 i termini delle attività di liquidazione controllo accertamento riscossione e contenzioso da parte degli uffici degli enti impositori.

I titolari di partita IVA possono chiedere la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa attraverso apposita autocertificazione attestante la perdita nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 di oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019; non è richiesta la presentazione dell’ISEE. Autore: Milena Zarbà

Articolo precedente pubblicato il 10.03.2020

PRATICHE AGRICOLE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS

Abbiamo verificato la situazione negli uffici dove normalmente accedono i risicoltori

Ecco cosa cambia in risaia in seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” (20A01522).

Borse chiuse, si tratta al telefono

«L’Associazione Granaria di Milano, in ottemperanza ai provvedimenti adottati dalle autorità regionali e nazionali per la salvaguardia della salute pubblica – ci spiega il mediatore Massimo Gregori -, ha deciso la chiusura del mercato dei cereali dal 25 febbraio 2020 e, vista l’evoluzione dell’emergenza, la chiusura verrà sicuramente prorogata a data da destinarsi. La chiusura della Borse Merci di Milano non ha compromesso le contrattazioni di risone che sono proseguite attraverso contatti telefonici fra i mediatori e le controparti, mantenendo il normale flusso di compravendite. Utilizzando una modalità straordinaria, l’Associazione Granaria di Milano ha potuto redigere e pubblicare regolarmente il listino il martedì pomeriggio». Si va verso una probabile chiusura anche per la Borsa merci di Vercelli, data l’impossibilità di mantenere la distanza di un metro in sede di contrattazione. Chiuse Mortara e Novara.

Ente Risi operativo

Roberto Magnaghi, direttore dell’Ente Risi, «comunica ai gentili utenti che in via precauzionale è consigliato il disbrigo delle pratiche e richieste a mezzo sito internet, tramite email o via telefono, sino a nuova comunicazione. I nostri operatori sono a Vostra disposizione per qualsiasi richiesta, l’operatività dell’Ente rimane invariata». L’accesso agli uffici è tuttavia regimato: si attende in coda per entrare, allo scopo di non affollare gli uffici.

Coldiretti su appuntamento

In accordo con le disposizioni dell’ultimo Decreto Ministeriale, al fine di tutelare la salute dell’organizzazione, dei soci e dei cittadini, Coldiretti invita a recarsi presso i CAF solo su appuntamento e a contattare gli uffici via telefono o email per ogni segnalazione o dubbio riguardanti le attività aziendali. Ciò al fine di ottemperare alle misure di contenimento del contagio da COVID-19, con particolare riferimento al DPCM 8 marzo 2020 e per attivare ulteriori misure di prevenzione.

Cia su appuntamento

l Caf Cia sono a disposizione degli utenti ma, per tutelare tutti, nel rispetto delle normative vigenti, si prega di prendere appuntamento telefonicamente con le sedi per qualsiasi esigenza. Non recarsi negli uffici senza aver preventivamente preso un appuntamento che consenta agli uffici di ricevere evitando assembramenti rischiosi per la salute pubblica.

Confagricoltura preferisce il telefono

Comunica il direttore di Confagricoltura Milano e Lodi Luigi Curti: «Con l’emanazione dell’ultimo DPCM viene limitata la circolazione delle persone anche per spostamenti legati al lavoro. In un momento così delicato per tutto il mondo lavorativo la nostra scelta è quella di mantenere aperti gli uffici con esclusione momentanea di quello di Codogno. Per questo ufficio l’operatività sarà garantita dall’ufficio di Lodi. Per ottemperare a quanto previsto dalla normativa abbiamo consentito a parte del personale di lavorare da casa (cosiddetto lavoro agile) oppure di utilizzare giornate di ferie o di permesso. Vi invitiamo pertanto a limitare al massimo  le frequentazioni ai nostri uffici utilizzando i contatti telefonici o via mail. Sono ovviamente sospesi tutti i corsi e tutte le riunioni programmati dalla nostra organizzazione, fino a nuove indicazioni». Anche in Piemonte gli uffici di quest’organizzazione sono operativi ma l’accesso è permesso solo su appuntamento. Confagricoltura sta inoltre raccogliendo tutte le segnalazioni delle aziende agricole, su tutto il territorio nazionale, in merito ad eventuali ostacoli alla commercializzazione ed alla libera circolazione delle merci sia sul territorio nazionale sia da parte dei Paesi esteri, della Ue e non.

Consorzi in web

Anche i Consorzi di bonifica ed irrigazione incentivano forme alternative di comunicazione con gli utenti quali numeri verdi, e-mail, social. Gli enti consorziali assicurano che a tutte le richieste sarà dato opportuno riscontro, compatibilmente con la situazione contingente e la conseguente organizzazione del lavoro, nel pieno rispetto delle disposizioni governative. Resta comunque confermata la piena operatività degli enti consortili, che in questi giorni proseguono le proprie attività tecniche ed amministrative. In caso di emergenza idraulica, restano attivi 24 ore su 24 i normali numeri di reperibilità.

Nessuna limitazione alle merci

Il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha chiarito che le disposizioni dell’art. 1 del DPCM 8/3/2020 si applicano alle sole persone fisiche ed è esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci e a tutte la filiera produttiva da e per la Zona arancione.  Il MIPAAF ha chiarito che i prodotti agroalimentari possono entrare e uscire dai territori interessati. È stato contestualmente diffuso un fac – simile di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio per giustificare gli spostamenti per motivi lavorativi. In attesa di interpretazioni ufficiali del Decreto dell’8 marzo, da informazioni assunte per le vie brevi dalle autorità regionali, si ritiene che gli spostamenti per recarsi nel luogo di lavoro siano autorizzati, pertanto i lavoratori possono recarsi al lavoro nelle imprese, in provincia e fuori provincia, anche se residenti nelle province interessate dal decreto. Autore: Milena Zarbà

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