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UNA BANCA DIGITALE PER STUDIARE IL CHICCO

da | 22 Ott 2016 | Internazionale

K9954-1 Scott Bauer

La International rice genebank (banca internazionale del germoplasma del riso) si trova nelle Filippine, ed è stata costituita nei primi anni ’60 dall’Irri, l’Internazional rice Research Institute di Manila. Presto una parte significativa di questo patrimonio non solo di semi e germoplasma, ma anche di conoscenze e di informazioni sulle varietà di riso da tutto il mondo diventerà accessibile attraverso la «Digital genebank» on line: grazie a questo strumento, che sarà messo in rete da Irri, i selezionatori potranno concentrarsi su una piccola porzione della banca genetica per identificare geni potenzialmente utili, utilizzando un computer per studiarli più da vicino. Il procedimento, chiamato «allele mining», che in italiano si puà tradurre come «scavando tra gli alleli», riduce signicativamente il tempo e gli sforzi nell’identificare questi tratti importanti. Gli alleli  sono uno dei due o più forme alternative di un gene che sorgono da mutazione e si trovano nello stesso posto su un cromosoma: queste mutazioni consentono di cambiare alcune caratteristiche della pianta di riso, dando vita quindi a nuove varietà.

La banca del germoplasma di Irri conserva attualmente 127 mila campioni di riso che includono varietà obsolete e antiche, oltre a quelleà moderne sviluppate durante la Rivoluzione verde. Vi sono conservate anche linee di incroci e riserve genetiche speciali, accanto a varie specie di riso selvatico. Dopo che il progetto «Genoma del riso 3K», grazie a una collaborazione tra IRRI, l’istituto BGI di Shenzhen, China, e l’Accademia cinese di scienze agricole, ha consentito di sequenziare 3 mila genomi di diverse varietà e linee, nel 2014 i dati sono stati resi diffusi come bene pubblico; consentono ai selezionatori e ai genetisti di utilizzare queste informazioni per sviluppare cultivar più forti e produttive. Al momento però solo una parte di queste informazioni viene impiegata a scopo di ricerca: «Dobbiamo sequenziare altre varietà per ottenere alleli più rari, potenzialmente importanti – spiega il responsabile della divisione genetica di Irri, Hei Leung – se siamo in grado di sequenziare tutte le varietà presenti nella IRG, ad esempio partendo con 10 mila genomi, possiamo moltiplicare la capacità di estrarre nuova diversità. Un obiettivo molto ambizioso». Una volta che gli altri 7 mila genomi saranno stati identificati, sarà possibile aumentare del 15% le informazioni sugli alleli rari in circolazione. L’informazione si aggiungerà a quelle già disponibili in riferimento al genoma del riso 3K, creando così una sorta di IRG virtuale, accessibile ai selezionatori gratuitamente via internet, ovvero la Digital Genebank. Per ulteriori informazioni clicca QUI.

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