“Il momento è critico” ha ammesso Paola Battioli, presidente dell’Unione agricoltori di Novara aprendo il convegno novarese di oggi su Pac e riforma della legge sul mercato interno. “L’annata agraria si profila con diverse incertezze” ha concluso presentando il presidente della federazione riso di Confagricoltura, il novarese Giuseppe Ferraris (foto piccola). Che ha riportato la pace tra chi considera la bozza di riforma della legge un regalo agli industriali (presente in sala Riccardo Preve) e chi invece considera necessario il sacrificio di centinaia di varietà. “Oggi per me la clausola di salvaguardia è la vera priorità: se non la otteniamo non parleremo più di legge del consumo interno e di Psr, perché i Pma in un anno o due coltiveranno japonica, riso da risotti. Allora dobbiamo fermare queste importazioni e far capire all’Ue che sono aumentate le importazioni a dazio zero rispetto a quelle che pagavano dazio e oggi l’Europa perde più di otto milioni di euro in mancati incassi dalla thailandia…”. Ferraris propone una mobilitazione in occasione dei prossimi appuntamenti europei che si terranno in Italia – il primo a fine mese al centro ricerche sul riso di Castello d’Agogna – e il coinvolgimento dei politici. Quanto alla legge del mercato interno “non giova nessuno uno scontro frontale con l’industria, tutti hanno bisogno dell’altro e per arrivare alla conclusione è importante tenere fede a questo principio”. Infine, una battuta importante sul protocollo di tracciabilità, richiesto da Coldiretti: “Ci stiamo battendo per avere la certezza assoluta che sia commercializzato con il nome delle nostre varietà solo il riso lavorato che sia stato coltivato e lavorato in Italia e se non avremo questa certezza non ci sarà nessun accordo su quella legge”. (16/09/14)
BOOM DEL PAKISTAN
Continua il boom delle esportazioni di riso del Pakistan, che hanno raggiunto i 4 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2024,