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SI COMMERCIALIZZA PIU’ RISO NEL MONDO

FAO
La previsione del 2022 per le esportazioni mondiali di riso dovrebbe superare i 50 milioni di tonnellate per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un leggero calo rispetto al record del 2021. Lo riporta The Rice, il rapporto di Gaotrade.

RISO ESPORTATO: IL GIRO DEL MONDO

La proporzione di riso scambiato in percentuale rispetto alla produzione mondiale è in aumento:  fino al 10 % della produzione di riso viene commercializzato, contro il 15,3% per il mais, il 23,5% per il grano, e il 14,5% per i cereali grezzi. L’aumento delle esportazioni mondiali negli ultimi anni è guidato dalla crescente domanda di importazioni, soprattutto in Africa, tra cui paesi come Nigeria e Costa d’Avorio, e in Asia, tra cui Cina e Nepal. Si prevede che le esportazioni dell’Australia aumenteranno di 210 mila tonnellate a 270.000 tonnellate sulla base della ripresa dalla siccità. Per esempio, le esportazioni del Brasile, previste in crescita di 111 mia tonnellate fino a 0,9 milioni sulla base di maggiori forniture. Si prevede che le esportazioni del Pakistan aumenteranno di 250 mila tonnellate fino a un record di 4,15 milioni di tonnellate, in conseguenza di un raccolto record. Le esportazioni del Vietnam per il 2022 dovrebbero aumentare di 0,23 milioni di tonnellate a 6,5 milioni di tonnellate, a causa di grandi disponibilità. Le esportazioni della Thailandia sono quelle che dovrebbero aumentare di più, con un incremento pari a 0,44 milioni di tonnellate, fino a raggiungere 6,5 milioni di tonnellate.

L’INDIA LEADER DOMANDA AGGIUNTIVA

La domanda aggiuntiva è stata fornita principalmente dall’India. Paese che ha più che raddoppiato le sue esportazioni dal 2019. Le spedizioni degli altri maggiori esportatori, Vietnam e Thailandia, dovrebbero crescere per il 2022, quando l’India dovrebbe dominare ancora il commercio globale. L’India detiene ampie scorte, con una produzione record e un’area a sua volta quasi a livelli record, così come abbondanti scorte iniziali. Durante l’ultimo decennio, l’India ha costantemente aumentato il suo sostegno al prezzo minimo per la maggior parte dei prodotti di base, incluso il riso. Questo ha determinato ad una maggiore area dedicata alla produzione. Inoltre, rese molto alte hanno consentito di raggiungere una produzione record.
A questo si aggiunge il fatto che la domanda globale di riso a basso prezzo è attualmente forte. Il riso indiano è rimasto ben al di sotto dei prezzi degli altri esportatori per 2 anni. Infine, l’India ha investito significativamente nei suoi porti d’acqua profonda, consentendole di spedire alla rinfusa oltre ai tipici container. Anche con importazioni leggermente inferiori per il 2022, la domanda di alcuni grandi importatori sosterrà le forti esportazioni indiane. Il principale importatore, la Cina, ha acquistato quantità significative di rotture di riso indiano per integrare le razioni alimentari. Anche il Vietnam, un grande esportatore, ha importato quantità significative di rotture di riso indiano.

L’AFRICA MANGIA INDIANO

La capacità dell’India di fornire a prezzi competitivi sia il riso parboiled che il riso bianco normale spingerà anche le esportazioni verso l’Africa sub-sahariana, dove si prevede un aumento delle importazioni. Il riso basmati aromatico indiano continuerà a dominare il mercato mondiale di questa tipologia, soprattutto in Medio Oriente. La produzione mondiale di riso lavorato nel 2021/22 è prevista ad un livello record di 510,3 milioni di tonnellate, con un aumento di 0,4 milioni di tonnellate rispetto alla previsione precedente e più di 2,8 milioni di tonnellate in più rispetto all’anno precedente.

TRAND DELLE PRODUZIONI

Questo mese sono state fatte revisioni di produzione al rialzo per Bangladesh, Kazakistan, Pakistan e Filippine, mentre sono state abbassate le proiezioni per Brasile, Cile, Cuba e Sri Lanka. Per il 2021-22 si prevede che i raccolti saranno inferiori rispetto all’anno precedente in Brasile, Colombia, Egitto, UE, Guyana, Iran, Iraq, Kazakistan, Madagascar, Mali, Russia, Sri Lanka, Turchia, Stati Uniti, Uruguay e Vietnam. Gli Stati Uniti e l’Egitto dovrebbero mostrare i maggiori cali di produzione nel 2022. Il raccolto dell’Egitto dovrebbe diminuire di 1,1 milioni di tonnellate nel 2021/22 a 2,9 milioni a causa di una riduzione del 29% dell’area raccolta a 0,5 milioni di ettari. Il calo dell’area è il risultato di un’applicazione più rigorosa dei limiti di area imposti dal governo per conservare l’acqua.

TRAND PRODUZIONI: STATI UNITI

La produzione statunitense di 6,1 milioni di tonnellate è inferiore del 16% rispetto all’anno precedente, anche questo è il risultato di una contrazione dell’area coltivata. Il calo dell’area coltivata a riso negli Stati Uniti è dovuto alle aspettative di prezzo più favorevoli per il mais e la soia al momento della semina nel Delta. A ciò si aggiungono grave siccità in California e alle piogge persistenti per quasi tutta la primavera in gran parte del Sud che hanno ridotto le semine.

LE IMPORTAZIONI

Si prevede un aumento delle importazioni nel 2022 per Angola, Colombia, Cuba, Egitto, Etiopia, UE, Gambia, Haiti, Iran, Giordania, Kenya, Corea del Nord, Kuwait, Liberia, Madagascar, Mali, Nepal, Oman, Panama, Perù, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Somalia, Sri Lanka, Togo, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. 8 milioni a causa di un raccolto molto più piccolo. Le importazioni dello Sri Lanka per il 2022 dovrebbero aumentare di 453 mila tonnellate fino a 600 mila tonnellate, il maggiore degli ultimi 5 anni. La causa è un raccolto molto più ridotto.
Si prevede che le importazioni del Mali aumenteranno di 250 mila tonnellate per raggiungere il record di 550 mila tonnellate, anche questo dovuto in gran parte a un raccolto molto più contenuto. Le importazioni della Colombia dovrebbero aumentare di 100 mila tonnellate a 130 mila tonnellate, partendo dal livello anormalmente basso del 2021.

TRAND DEI PREZZI

I prezzi delle esportazioni di riso sono diminuiti nei principali hub asiatici nella settimana che si è chiusa il 14 febbraio. I tassi in Vietnam che sono scesi al minimo da più di cinque mesi a causa del calo delle vendite, mentre una rupia debole e una domanda in calo hanno trascinato i tassi in India. Vietnam riso bianco a grana lunga standard con rottura 5% la settimana scorsa è stato offerto a 395 dollari la tonnellata, rispetto ai 405 dollari la tonnellata di due settimane fa. (Fob Ho Chi Mihn City Port in sacchi da 50 kg).

L’EXPORT VIETNAMITA RALLENTA

I commercianti vietnamiti hanno confermato che le vendite rimangono lente ed è improbabile che si riprendano fino alla fine del primo trimestre. Secondo un commerciante vietnamita le Filippine e la Cina dovrebbero essere i maggiori mercati di esportazione del riso vietnamita quest’anno.  Lo stesso commerciante dice che la crescente domanda della Cina potrebbe essere un’opportunità per gli esportatori vietnamiti. Il Vietnam ha esportato 505.741 tonnellate di riso per un valore di 246 milioni di dollari a gennaio, secondo i dati del governo. Il riso indiano parboiled a grana lunga Sortex con rottura al 5% è sceso al minimo da quattro settimane a 368 dollari la tonnellata la scorsa settimana (Fob Kakinada Port in sacchi da 50 kg).

La rupia indiana è scivolata ai minimi di due settimane, aumentando il margine dei commercianti dalle vendite all’estero. La domanda è stata debole da parte di tutti i principali acquirenti di riso bianco, poiché altri paesi stavano offrendo riso ad un prezzo competitivo, ha ricordato un commerciante di Mumbai. Nel frattempo, il vicino Bangladesh potrebbe ridurre il dazio d’importazione sul riso del 10% per raffreddare i prezzi, secondo il ministro dell’alimentazione Sadhan Chandra Majumder. L’attuale dazio d’importazione sul riso nel paese è quasi del 62,5%. Il riso Thailandia Wrlg con rottura 5% è stato quotato a 417 dollari la tonnellata questa settimana, lo stesso della settimana scorsa, (Fob Bangkok in sacchi da 50 kg).

Nei porti di Kakinara l’11 febbraio erano presenti: 8 navi in fase di carico, per un totale di 360 mila tonnellate di riso lavorato (- 19 % rispetto alla settimana precedente). La maggior parte delle navi sono destinate alla costa occidentale dell’Africa – comprese 2 destinate a Dakar – Il totale finora caricato è di 127.000 tonnellate.  Attualmente sono sei le navi con riso a bordo. Il tasso di carico negli ultimi 2 giorni è stato di circa 2450 tonnellate per nave al giorno su 6 navi. La prima nave sotto carico è arrivata in porto il 16 gennaio, l’ultima il 10 febbraio.

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