Una varietà di riso più produttiva e al contempo resistente a terreni sempre salini è il frutto della collaborazione tra l’azienda indiana Maharashtra Hybrid Seeds (Mahyco), e la statunitense Arcadia Biosciences, quotata al Nasdaq: quest’ultima ha annunciato dal suo sito internet http://www.arcadiabio.com di aver ottenuti risultati incoraggianti dopo due anni di test in campo. «Con la conclusione delle prove di tolleranza alla salinità – ha affermato Usha Barwale Zehr, responsabile tecnologico di Mahyco – siamo in grado di individuare le linee genetiche che hanno dimostrato prestazioni superiori in condizioni di stress acuto causato dal sale». Ora l’obiettivo è di utilizzare questi elementi a vantaggio dei risicoltori, aggiunge Barwale Zehr. Secondo il Forum sulle risorse naturali delle Nazioni Unite il costo globale della perdita di resa del riso coltivato in zone saline si aggira intorno a 27,3 miliardi di dollari all’anno. Dei quasi 230 milioni di etteri di terra irrigata presenti al mondo, un quinto circa pari a 45 milioni di ettari, sono interessati dal fenomeno della salinità eccessiva. (15.03.016)
FRANCESE INVITA I RISICOLTORI
L’Airi vuole un dibattito aperto a tutta la filiera e ha invitato tutti gli agricoltori a partecipare al convegno che si terrà al centro ricerche dell’Ente Risi domani