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PARLA CHI HA INVESTITO NELLA FIERA IN CAMPO

da | 25 Feb 2019 | NEWS

Si è dunque conclusa la 42° Fiera in Campo, dopo uno splendido weekend di temperature sopra le medie stagionali e bel tempo che ha benedetto la manifestazione, permettendo afflussi di visitatori mai visti prima e prove in campo ben riuscite, con terreni in tempera;  insomma un successo sotto moltissimi fronti, a partire dalla tavola rotonda di venerdì che non ha deluso le aspettative, risultando interessate e capace di innalzare il livello di tutta la manifestazione grazie agli illustri ospiti. Grande successo anche per noi di Risoitaliano, presenti in A14, cioè nel padiglione dedicato ai trattori, con uno stand che è stato il punto di riferimento per le interviste di Rice mob. (Nella foto grande, il nostro stand con i ragazzi Anga)

Sapise: ci chiedono tanto tondo

Una soddisfazione palpabile anche tra le società che hanno voluto essere presenti alla kermesse, come abbiamo appurato ascoltando le loro opinioni. Diego Greppi, responsabile commerciale di Sa.Pi.Se, ci racconta anche cosa bolle nel pentolone delle semine: «In questi giorni abbiamo illustrato ai visitatori i prodotti che erano stati oggetto della presentazione di Borgo Vercelli (leggi articolo)  riscontrando la forte propensione dei risicoltori a seminare del tondo; su questo aspetto c’è molto squilibrio di mercato a discapito dell’indica, nonostante la clausola di salvaguardia richieda un maggiore investimento in quella direzione. Ciò potrebbe creare una situazione problematica, con forti abbassamenti di prezzo sul tondo e una mancanza di indica, proprio quando la neonata clausola vorrebbe il contrario dai nostri agricoltori».

Syngenta: incubo brusone, ma c’è Amistar Top

Mattia Fumagalli, Field Crop Expert Cereals & Rice di Syngenta, ha riscontrato invece una grossa preoccupazione per gli attacchi di Pyricularia e ha insistito nei colloqui con la clientela «sulla straordinarietà del  più recente formulato in commercio per il riso: Amistar Top, fungicida pensato per la lotta al brusone, è un prodotto che presenta due meccanismi d’azione, dimostrandosi l’unico sul mercato capace sia di prevenire l’attacco, grazie alla strobilurina, sia di curare l’infezione, grazie al Difenoconazolo».

L’anno di Arbos

Dario Rosso, che insieme al padre gestisce il concessionario R&B di Rosso e Mognato, nel ruolo di main sponsor della fiera, ci spiega: «Siamo un’azienda a carattere famigliare che da 23 anni si occupa di macchinari per l’agricoltura; nell’ultimo anno siamo diventati concessionaria di Arbos, una nuova avventura per noi che precedentemente eravamo solamente segnalatori per Same, senza poter vendere i trattori direttamente. Puntiamo molto su questa casa costruttrice che come punti di forza ha: potenze espresse di circa 8/10 cavalli in più rispetto a quanto scritto sul libretto, un peso assai contenuto, cabine spaziose con visibilità a 360° ed un’ottima luminosità e freschezza interna grazie al colore bianco degli interni, sporchevole ma di facile pulizia. I modelli su cui puntiamo sono quelli della serie 5000,che vanno dai 100 ai 130 cavalli».

Topcon sempre più italiana

Giovanni Chiò, Presidente di ANGA Novara e responsabile tecnico commerciale di Topcon, confida invece il «crescente interesse di Topcon per l’agricoltura italiana, forte del fatto che, recentemente, è stata spostata la sede della divisione mondiale dell’agricoltura al Lingotto di Torino. I nostri sistemi di guida sono Full Isobus, adattabile a mezzi tecnici e trattrici di ogni marchio, anche per quel che riguarda le trebbiatrici. La novità proposta in fiera è il TAP (Topcon Agricolture Platform), piattaforma Cloud (su rete internet) che ne permette l’utilizzo in ogni device aziendale, non avendo un corpo fisico a contenerla. Altra novità è l’accordo, non solo economico, stipulato con Confagricoltura, che punta ad innovare le tecnologie e formare gli agricoltori. Verranno organizzati corsi di apprendimento sull’agricoltura 4.0 che creeranno le giuste competenze alle aziende agricole».

Vantage presenta Field IQ Isobus

Matteo Antonello, Sales & Marketing Manager di Spektra Agri srl (Vantage) ha portato in Fiera tutta la gamma di dispositivi per guida automatica e controllo attrezzatura, «sia del tipo Isobus sia Field IQ, un prodotto che permette di fare chiusura sezioni indipendentemente dalla tecnologia Isobus. La novità qui a Vercelli è stata Field IQ Isobus, una centralina che trasforma un’attrezzatura non Isobus in Isobus, che permette a chi ha attrezzature più datate di utilizzare questo tipo di strumenti, essendo compatibile con ogni tipo di display. La nostra tecnologia per i trattori è prodotta da Trimble, mentre per le macchine operatrici siamo diventati distributori, unici in Italia, di Precision Planting, aggiornamenti che rendono le seminatrici per mais capaci di seminare costantemente alla stessa profondità, con una popolazione di semina precisa al 99,9%. Per la zona riso, riguardo agli spandi concime, gestiamo fino a 24 sezioni su ognuna delle due circonferenze».

Corteva innova

Stefano Casagrande, tecnico Pioneer, ora sotto l’egida del gruppo Dow-Dupont, presente allo stand Corteva, ci racconta: «Siamo una società nata dalla fusione del gruppo Dow-Dupont e ci occupiamo di sementi, diserbanti e Fitofarmaci. Per quel che riguarda le sementi non trattiamo riso, ma abbiamo molti prodotti chimici utili in risicoltura. Stiamo lavorando su un prodotto innovativo per il riso. Voglio sottolineare l’importanza della nostra rete di assistenza per l’agricoltura, il laboratorio Pioneer di Cremona è il più grande riguardo al servizio per l’agricoltura, analizziamo ogni anno 70/80 mila campioni tra terreno, sementi e parti della pianta, infetta o meno, tutti gratuitamente, alle aziende nostre clienti».

Perazzo soddisfatta

Grande soddisfazione per la manifestazione viene espressa anche dall’Agricola Perazzo e Bresciani, da anni fornitrice di prodotti petroliferi per l’agricoltura: “Siamo orgogliosi di supportare i giovani agricoltori in quanto custodì di tradizioni e al tempo stesso innovatori fortemente legati al territorio” ci dichiarano i responsabili dell’azienda da sempre legata al comparto agricolo e alla città di Vercelli.

Autore: Ezio Bosso

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