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L’INDIA ESPORTERÀ MENO RISO

da | 25 Ago 2021 | Internazionale

FAO
Sebbene gli esportatori abbiamo firmato i contratti di coltivazione per 1-1.2 milione tonnellate mensili fino a novembre 2021, le esportazioni totali indiane saranno probabilmente di gran lunga inferiori. Gli alti costi di trasporto via nave, la non disponibilità dei container e un calo dei prezzi del riso in Vietnam, Tailandia e Pakistan probabilmente colpiranno le esportazioni del riso dall’India nella prossima annata agricola. Lo riporta Gaotrade nel suo rapporto settimanale sulla situazione mondiale del settore risicolo The Rice. L’India quest’anno ha raggiunto la quota più alta di esportazioni mai toccata, pari a 17,72 milioni di tonnellateper un valore di 8,89 miliardi di dollari nell’anno fiscale in corso. B V Krishna Rao, presidente dell’associazione degli esportatori di riso, ha affermato che l’alto costo del trasporto sta diventando una grande sfida per gli esportatori. Un fattore che si aggiunge all’aumento delle strozzature logistiche nei porti. Negli ultimi due o tre mesi, ha spiegato, nessun container ha potuto partire a causa delle piogge e oggi almeno 15 navi sono in attesa al porto di Kakinada. In una lettera, l’Associazione si è rivolta all ministero delle ferrovie per chiedere ulteriori binari con l’apertura del porto in acque profonde. La capacità è infatti raddoppiata da 7 a 15 navi e, quindi, richiede più binari per soddisfare le crescenti esigenze. Il commercio indiano di riso non-basmati dipende dalle ferrovie indiane per la logistica interstatale, dato che il porto di Kakinada è il principale hub di spedizione per il riso non-basmati proveniente dalle regioni di Chhattisgarh, Maharashtra e Orissa. Inoltre, il Vietnam, che l’anno scorso si è rivelato uno dei principali acquirenti, ha cessato di acquistare rotture di riso dall’India a partire da maggio. Gli importatori del Vietnam stanno cercando sconti per il rilascio del carico, ha ribadito Rao, secondo cui anche la Thailandia, il Vietnam e il Pakistan hanno abbassato i prezzi. L’anno scorso avevano mantenuto livelli più alti. Il prezzo del riso con rottura al 5% della Thailandia ha raggiunto 380 dollari la tonnellata. Mentre il prezzo del riso con rottura al 5% del Vietnam è quotato 390 dollari la tonnellata. Mentre l’anno scorso, ribadisce il presidente dell’associazione, i prezzi in questi paesi erano almeno 100 dollari la tonnellata più alti di quelli attuali. Anche la Cina sta importando riso in grande quantità e probabilmente importerà circa un milione di tonnellate in questa stagione. Bangladesh, Nepal, Africa occidentale e orientale sono altri grandi acquirenti di riso indiano. V. Kaul, direttore esecutivo della All India Rice Exporters Association (Airea) ha confermato come gli alti costi di trasporto e la disponibilità di container stiano causando grandi problemi agli esportatori. Secondo Kaul, le esportazioni di riso Basmati dovrebbero essere in calo del 17% nei primi tre mesi dell’anno fiscale 2022. Anche le esportazioni di riso non Basmati hanno visto un calo in questo periodo. Se la situazione non migliora, le esportazioni di riso basmati saranno inferiori del 25% rispetto all’anno in corso. Le esportazioni totali potrebbero scendere a 12 milioni di tonnellate nell’anno fiscale 2022. Le esportazioni di riso Basmati sono state colpite gravemente perché l’80% del commercio è condotto attraverso i container, a differenza del riso non-basmati che è inviato attraverso le navi senza container. Ma gli alti livelli di residui nel riso Basmati continuano a rappresentare una grande sfida per le esportazioni e le esportazioni di riso Basmati verso l’Unione europea, e sono scese a 170.000 tonnellate dalle 400 mila tonnellate del 2017-18. Nel 2020/21 la produzione indiana di riso è prevista a 122 milioni di tonnellate, base lavorata. Le scorte di riso al 1° giugno 2021, indicate a 49,2 milioni di tonnellate, sono superiori di 8 milioni di tonnellate rispetto al giugno dello scorso anno. Le esportazioni di riso non Basmati molto probabilmente supereranno il record dell’anno scorso di 13 milioni di tonnellate o almeno rimarranno intorno a quel livello, secondo gli esperti. Anche le esportazioni di riso Basmati sono previste a 4,4 milioni di tonnellate. L’acquirente principale nei primi 6 mesi del 2021 è stato l’Arabia Saudita, seguito da Iran, Iraq, Yemen, gliEmirati Arabi Uniti, che hanno rappresentato circa il 76% delle esportazioni totali.  L’export indiano di rottura di riso, dal primo gennaio al 31 aprile di quest’anno, ha raggiunto un milione e 450 mila tonnellate, contro 1 milione 400 mila tonnellate del 2018. In India nell’annata agricola 2020/2021 si stima che si siano prodotti 120 milioni di tonnellate di riso, il 2,5% in più dello scorso anno.

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