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COSA CAMBIA CON LA LEGGE DI BILANCIO

da | 4 Gen 2018 | Norme e tributi

contratti agricoltura

La Legge di Bilancio 2018 contiene disposizioni che interessano il settore agricolo, come evidenzia l’ufficio studi di Confagricoltura. Le vediamo nel dettaglio.

Sterilizzazione dell’incremento di aliquote dell’IVA e delle accise: rappresenta circa l’80 per cento della dimensione della manovra stessa e determina un effetto diretto ed indiretto per il settore agricolo in quanto non sono messi in discussione, ai fini di una spending review, i regimi fiscali speciali ed agevolati per il settore agricolo.

Detrazione per sistemazione del verde: viene introdotta, limitatamente all’anno 2018, una detrazione del 36 per cento dall’IRPEF delle spese sostenute, nel limite massimo di 5.000 euro, per interventi di “sistemazione verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Si usufruisce della detrazione anche per le spese relative alla realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e di giardini pensili. Tra le spese detraibili risultano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse a esecuzione degli interventi.

Proroga dell’iper ammortamento: vengono prorogate per l’anno 2018 le c.d. misure di superammortamento e di iper ammortamento che consentono alle imprese ed ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali a fronte di nuovi investimenti effettuati (modello Industria 4.0).

Sostegno agli investimenti delle PMI – Nuova Sabatini: viene proposto un rifinanziamento della c.d. “nuova Sabatini” per il sostegno alla concessione alle micro, piccole e medie imprese di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature. La disposizione proroga i termini per la concessione dei finanziamenti dal 31 dicembre 2018 fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili. La misura agevolativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti in tutti i settori inclusi agricoltura e pesca e prevede l’accesso ai finanziamenti agevolati per investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in beni strumentali e a contributi statali in conto impianti per gli investimenti. Sono esclusi dalla misura terreni e fabbricati.

Incentivo strutturale all’occupazione giovanile stabile: viene introdotta una riduzione dei contributi previdenziali in favore dei datori di lavoro privato con riferimento alle assunzioni con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, effettuate a decorrere al 1° gennaio 2018, di soggetti aventi requisiti anagrafici determinati (non aver compiuto il 30° anno di età) e che non abbiano avuto precedenti lavoro di lavoro a tempo indeterminato, nemmeno con altri datori di lavoro. La riduzione è applicata su base mensile per un periodo massimo di 36 mesi. La misura massima della riduzione è pari a 3.000 euro su base annua. Per quanto concerne gli operai agricoli la relazione tecnica governativa specifica che la stima delle conseguenti minori entrate contributive si attesta, a regime, intorno ai 3,5 milioni di euro. Le assunzioni sono state considerate solo relativamente alle zone tariffarie non agevolate in quanto le altre zone godono di incentivi con maggiore attrattività rispetto alla proposta in oggetto.

Deducibilità IRAP lavoratori stagionali: introdotta dal Senato, la disposizione innalza per il 2018 la quota deducibile da IRAP del costo dei lavoratori stagionali che viene resa, nel medesimo anno, integralmente deducibile in luogo della ordinaria deducibilità del 70 per cento.

Esonero contributivo per Coltivatori diretti e IAP: viene riconosciuto l’esonero dal versamento (100%) dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei coltivatori diretti e degli IAP, con età inferiore a 40 anni, con riferimento alle nuove iscrizioni alla previdenza agricola effettuate tra il 1° gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018. L’esonero contributivo, decorsi i primi 36 mesi, è riconosciuto per un periodo massimo dei 12 mesi nel limite del 66 per cento e per un periodo massimo di ulteriori 12 mesi nel limite del 50 per cento. Le disposizioni si applicano nei limiti previsti dai regolamenti UE concernenti gli aiuti de minimis da parte degli Stati Membri.

Affiancamento in agricoltura: al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura ed agevolare il passaggio generazionale nella gestione di ripresa per il triennio 2018-2020, si prevede il contratto di affiancamento per i giovani di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, anche organizzato in forma associata, che non siano titolari del diritto di proprietà o di diritti reali di godimento su terreni agricoli, da stipularsi con imprenditori agricoli o coltivatori diretti, di età superiore a 65 anni o pensionati. Dalla stipula di tale contratto discende l’accesso prioritario alle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 185 del 2000 ed, in particolare, ai mutui agevolati per gli investimenti ad un tasso pari a 0 della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile. Al giovane imprenditore è garantito, in caso di vendita, per i sei mesi successivi alla conclusione del contratto, il diritto di prelazione con le modalità di cui all’articolo 8 della legge n. 590 del 1965. Nel periodo di affiancamento il giovane imprenditore è equiparato allo IAP. Si ricorda che l’articolo 6 della legge n. 154 del 2016 (collegato agricolo) aveva conferito al Governo una delega, peraltro non esercitata, ad adottare, entro 12 mesi, il decreto legislativo per la disciplina dell’affiancamento.

Produzione zootecnica estensiva: al fine di incentivare la produzione zootecnica estensiva, la destinazione del Fondo per la qualità e la competitività delle produzioni delle imprese agricole cerealicole e dell’intero comparto cerealicolo è estesa al settore zootecnico ed incrementata di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 da destinare a interventi in favore della zootecnia estensiva praticata nelle zone montane e, limitatamente ai comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017, nelle zone svantaggiate.

Modifica del meccanismo dell’adeguamento all’incremento della speranza di vita per l’accesso al pensionamento ed esclusione dall’adeguamento di specifiche categorie di lavoratori tra cui gli operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca: viene modificato il meccanismo di adeguamento e disposta l’esclusione dall’adeguamento all’incremento della speranza di vita per specifiche categorie di lavoratori individuate dall’allegato B e per i lavoratori impegnati nelle cosiddette attività usuranti. Tra i lavoratori dipendenti che svolgono da almeno dieci anni nei precedenti il pensionamento le professioni di cui all’allegato B e sono in possesso di una anzianità contributiva pari ad almeno 30 anni, non trova applicazione l’adeguamento alla speranza di vita stabilito per l’anno 2019. L’allegato B richiamato dalla lettera a) del comma 84 prevede 15 categorie tra cui, alla lettera N. gli operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca.

Distretti del cibo: con l’istituzione dei distretti del cibo, si intende promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari (viene sostituito l’art. 13 del d.lgs. n. 228 del 2001 – legge di orientamento). Sono le Regioni ad individuare i distretti (attualmente esistono oltre 60 distretti riconosciuti dalle Regioni). Viene istituito presso il MIPAAF il Registro nazionale dei distretti. Si applicano le disposizioni relative ai contratti di distretto (DM n. 1192 dell’8 gennaio 2016). In quest’ambito, il comma 7 (vendita diretta) prevede, nell’ambito della vendita diretta, la possibilità di vendere prodotti agricoli, anche manipolati o trasformati, già pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili nella disponibilità dell’impresa agricola anche in modalità itinerante su aree pubbliche o private.

Made in Italy agroalimentare: vengono potenziate le azioni di promozione del Made in Italy dell’agroalimentare all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane con ulteriore finanziamento di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e 3 milioni di euro per l’anno 2020.

Disciplina dell’attività di enoturismo: sono ricomprese nella disciplina dell’enoturismo tutte le attività di conoscenza del vino espletate in luogo di produzione, le visite nei luoghi di coltura, di produzione o di esposizione degli strumenti utili alla coltivazione della vite, la degustazione e la commercializzazione delle produzioni vinicole aziendali, anche in abbinamento ad alimenti, le iniziative a carattere didattico e ricreativo nell’ambito delle cantine. All’attività di enoturismo si applicano le disposizioni fiscali della legge n. 413 del 1991 (determinazione forfettaria del reddito imponibile, riduzione IVA del 50 per cento). Le linee guida e gli indirizzi in merito ai requisiti ed agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica sono demandate al MIPAAF d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. L’attività enoturistica è esercitata previa presentazione al Comune della SCIA.

IVA agevolata carne: è previsto l’innalzamento delle percentuali di compensazione IVA applicabili agli animali vivi della specie bovina e suina, rispettivamente in misura non superiore al 7,7 per cento e all’8 per cento per ciascuna delle annualità 2018, 2019, 2020. La misura ripropone quanto già previsto dall’anno 2017 dalla legge di bilancio 2017 e per il 2016 dalla legge di stabilità 2016. Prima di tali interventi la percentuale di compensazione IVA era stabilita nel limite massimo del 7 per cento per i bovini e del 7,3 per cento per i suini. Il costo dell’intervento è pari a 20 milioni per ciascuna delle annualità 2018, 2019, 2020.

Interventi per il settore avicolo: viene istituito il Fondo per l’emergenza avicola con una dotazione di 15 milioni di euro peri l 2018 e 5 milioni di euro per il 2019. Il Fondo viene impiegato per favorire la ripresa dell’attività economica produttiva mediante interventi a favore delle imprese agricole operanti nel settore avicolo che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura di rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire l a diffusione dell’influenza aviaria. I criteri di attuazione saranno adottati con decreto del Ministro della Salute, di concerto con il MIPAAF e d’intesa con la Conferenza permanente Stato-Regioni entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge. Vengono, inoltre, modificate alcune disposizioni relative alla banca dati nazionale delle anagrafi zootecniche con riferimento alle aziende avicole a carattere non commerciale che allevano un numero di capi superiore a 50 (non più fino ad un numero massimo di 250 capi).

Equiparazione ai coltivatori diretti degli IAP: all’articolo 7 della legge 3 maggio 1982, n. 203, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Sono altresì equiparati ai coltivatori diretti, ai fini della presente legge, anche gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola”.

Piano invasi: l’articolo prevede l’adozione di un Piano nazionale per la realizzazione di invasi multiobiettivo, la diffusione di strumenti miranti al risparmio dell’acqua negli usi agricoli e civili nonché interventi volti a contrastare le perdite delle reti degli acquedotti. Nelle more dell’adozione del piano nazionale viene subito adottato un piano straordinario. Per il finanziamento del Piano va autorizzata la spesa complessiva di 250 milioni di euro pari a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2022.

Disposizioni in materia di incentivi per le fonti rinnovabili: si proroga dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale gli esercenti di impianti alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili, cessano di beneficiare di incentivi sull’energia prodotta. Si proroga, inoltre, al 31 dicembre 2018 il termine entro il quale i produttori di biomasse, interessati dal regime di incentivi, devono fornire al MISE gli elementi per la notifica alla Commissione UE del relativo regime di aiuto.

Disposizioni per il contrasto all’evasione fiscale: a decorrere dal 1° gennaio 2019 viene introdotta la fatturazione elettronica obbligatoria nell’ambito dei rapporti tra privati e, contestualmente, le eliminazione delle comunicazioni dei dati delle fatture (cd. Spesometro). L’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria genererebbe a regime, un incremento di gettito IVA dovuto alla eliminazione dei fenomeni evasivi, stimato prudenzialmente in 1,6 miliardi di euro cui si assocerebbe un recupero delle imposte dirette per un recupero di gettito complessivo pari a 2,05 miliardi di euro. Sono esonerati dal predetto obbligo coloro che rientrano nel regime forfettario agevolato e che continuano ad applicare il regime fiscale di vantaggio.

Proroga della rivalutazione dei terreni e partecipazione: si prorogano i termini per la rivalutazione di quote e terreni da parte delle persone fisiche, confermando l’aliquota dell’8 per cento in relazione alla relativa imposta sostitutiva. La norma consente di rivalutare i terreni, sia agricoli che edificabili. Il termine di versamento dell’imposta sostitutiva è fissato al 30 giugno 2018 (nel caso di opzione per la rata unica altrimenti in tre rate annuali di pari importo). La perizia di stima dovrà essere redatta ed asseverata entro il termine del 30 giugno 2018.

Informazione antimafia per i terreni agricoli: le disposizioni degli articoli 83, comma 3-bis, e 91, comma 1-bis, del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, in materia di acquisizione della documentazione e dell’informazione antimafia per i terreni agricoli, non si applicano alle erogazioni relative alle domande di fruizione di fondi europei presentate prima del 19 novembre 2017. Le predette disposizioni, limitatamente ai terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei per importi non superiori a 25.000 euro, non si applicano fino al 31 dicembre 2018.

Proroga LUL in modalità telematica e UNIEMENS: all’articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151, le parole: “gennaio 2018” sono sostituite dalle seguenti: “gennaio 2019”. All’articolo 8, comma 2, della legge 29 ottobre 2016, n. 199, le parole: “gennaio 2018”, sono sostituite dalle seguenti: “gennaio 2019”.

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