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DIRITTI D’ACQUA E CARTE BOLLATE

da | 9 Mag 2021 | Non solo riso

Un risicoltore della Lomellina ci scrive lamentando un’ingiustizia. Risoitaliano è al servizio degli agricoltori e per questo Pierluigi Salera può esporre il proprio caso e per la stessa ragione abbiamo interpellato la controparte, che in tal caso è l’Est Sesia. Tutto avviene in occasione della stipula della nuova convenzione con Regione Lombardia, da cui dipenderebbe la perdita significativa dei volumi d’acqua per l’azienda del Salera. «Il Podere Reale di 209 ettari vanta l’antico diritto ad essere irrigato dalle acque del torrente Terdoppio in comune di Tromello – spiega infatti il proprietario – e la società Tenuta La Reale srl, in virtù di tali diritti presenta nel 2004 presso la Regione Lombardia – sede territoriale di Pavia – la domanda di concessione per uso irriguo delle acque pubbliche del torrente Terdoppio. A distanza di quasi vent’anni, la domanda non è stata ancora evasa. Nel 2011, Regione Lombardia chiede al fine della chiusura del procedimento di concessione la sola presentazione della relazione idrologica. Nel 2013 invece di giungere finalmente alla conclusione del procedimento in discussione la stessa Regione valuta di non considerare più autonomamente la richiesta avanzata e “aggancia” la domanda inoltrata nel 1987 dal Condominio Cavo Reale». Secondo Salera, «quella domanda era viziata da illegittimità, ma ad essa è subentrata l’Associazione di irrigazione Est Sesia». 

«Allo stato attuale la Regione Lombardia – afferma il Salera – sta utilizzando il procedimento erroneamente attivato nel 1987 per definire la regolamentazione della gestione della derivazione sul torrente Terdoppio con costituzione di un distretto irriguo gestito dall’Associazione di irrigazione Est Sesia a cui volontariamente gli agricoltori del comprensorio possono aderire. Alla luce dei profili di illegittimità della domanda di cui oggi è titolare Est Sesia – è la ricostruzione del risicoltore -, gli esponenti hanno invitato la Regione Lombardia – Sede Territoriale di Pavia – a prendere posizione in ordine a tali profili di illegittimità, adottando tutti i provvedimenti più opportuni e conseguenti, considerato che tale situazione sta arrecando grave nocumento agli scriventi, atteso che la domanda di concessione regolarmente presentata dagli stessi è stata ritenuta “vincolata” dalla Regione Lombardia a quella presentata dal Condominio cui è subentrata, adesso, l’Associazione Est Sesia. Ebbene, la Regione Lombardia – Sede Territoriale di Pavia, senza fornire alcuna risposta ai rilievi di illegittimità sollevati dagli esponenti, ha accolto la domanda di subentro dell’Associazione Est Sesia nella domanda del Condominio, continuando a tenere inammissibilmente vincolata a tale domanda quella degli scriventi».

«L’ultima versione del disciplinare del marzo 2021 che dovrà preparare la concessione è stata firmata soltanto dall’Associazione Irrigazione Est Sesia. Il disciplinare – conclude Salera –  danneggia sia la mia azienda che oggi riceve soltanto 600 litri al secondo rispetto ai 2347 litri dei diritti antichi, sia il torrente Tardoppio che vedrà buona parte delle sue acque convogliate su altri corsi d’acqua. Poco importa se io sarò costretto a passare dalla sommersione alla semina in asciutta oppure a coltivare soltanto parte del podere, in gioco c’è la sopravvivenza del torrente e dell’agroecosistema». (Nella foto, la tenuta Reale di Tromello)

La replica dell’Associazione Irrigua Est Sesia

«I diritti antichi del signor Salera, così come i diritti di qualsiasi altro soggetto che li reclama, per esercitare il loro effetto devono essere riconosciuti da Regione Lombardia e dall’ordinamento giuridico odierno – ribatte Mario Fossati, Direttore generale dell’Associazione Est Sesia. Per quanto ci riguarda noi abbiamo il compito di assicurare i volumi d’acqua e la corretta manutenzione alle opere di captazione a tutti coloro che rispettano le leggi e gli accordi. Rispetto all’iter intrapreso da Regione Lombardia anche noi come Associazione Irrigazione Est Sesia abbiamo avuto delle perplessità ingenerate essenzialmente dalla complicazione e stratificazione delle ragioni d’acqua. Tuttavia, si trattava di una derivazione non regolarizzata e un iter per la concessione andava necessariamente avviato e concluso. C’è stata l’occasione di trovare un accordo con il signor Salera rispetto ai volumi di acqua spettanti ma lui ha ritenuto la proposta non soddisfacente – conclude Fossati- ». Attualmente, comunque, fa sapere il consorzio, l’irrigazione è in corso. Autore: Andrea Bucci

 

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