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BRUXELLES BLOCCA BAYER-MONSANTO

da | 23 Ago 2017 | Non solo riso

La Commissione europea dice no – per ora – alla  fusione tra Bayer e Monsanto. L’Antitrust Ue ritiene che il nuovo colosso che nascerebbe dalla fusione limiti la concorrenza nei settori delle sementi, dei pesticidi e dei tratti agronomici. Ieri ha annunciato l’apertura di un’indagine approfondita sull’operazione.  La fusione Bayer-Monsanto provoca nella Commissione delle «preoccupazioni preliminari» che l’operazione «possa ridurre la concorrenza in una serie di diversi mercati che porterebbero a prezzi più alti, qualità inferiore, meno scelta e meno innovazione». Bruxelles vuole anche vederci più chiaro se l’accesso di agricoltori e distributori ai concorrenti del maxicolosso dell’agrochimica diventerà più difficile dopo la fusione, se questi dovessero legare le vendite delle sementi ai pesticidi. La Commissione Ue ha tempo sino all’8 gennaio 2018 per prendere una decisione finale sulla fusione. Gli impegni presentati da Bayer e Monsanto lo scorso 31 luglio a Bruxelles per rispondere alle sue preoccupazioni preliminari sono stati ritenuti insufficienti. «Bayer crede che la combinazione proposta sarà altamente vantaggiosa per gli agricoltori e per i consumatori, e continuerà a lavorare in modo costruttivo e ravvicinato con la Commissione europea nella sua indagine, nella prospettiva di ottenere l’approvazione della Commissione per la transazione entro la fine di quest’anno», ha fatto sapere la società. La fusione ha un valore di 66 miliardi di euro.

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