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TAGLIATA L’ACQUA ALLE RISAIE NOVARESI

da | 16 Giu 2021 | NEWS

C’è maretta in risaia. L’associazione Est Sesia avrebbe deciso di ridurre del 35% l’acqua che i risicoltori novaresi delle zone confinanti con la Lomellina possono utilizzare in questi giorni per irrigare le risaie, allo scopo di non far restare a bocca asciutta l’area pavese, che ha sete. La notizia è ufficiosa ma sta già facendo discutere. E molto. Ci aspettiamo una reazione da parte del consorzio, che chiarisca. Anche perchè, sicuramente, nel consiglio dell’associazione, convocato per domani a Novara, l’argomento sarà sicuramente affrontato. La riduzione è la conseguenza del boom della semina in asciutta: questa pratica agronomica, che sconvolge l’equilibrio irriguo che si era creato nei secoli, è stata lasciata senza alcun governo (ne avrebbero competenza più o meno tutti, dai consorzi, alle Regioni, allo stesso Ente Risi che fa ricerca sull’argomento ma non ha mai affrontato “politicamente” il tema) con la conseguenza che in ampie zone tra Piemonte e Lombardia i risicoltiori l’hanno interpretata a modo loro, cioè seminando tutti insieme in periodi dell’anno che provocano un’impennata del fabbisogno idrico. Per capirci, una cosa è concentrare la prima sommersione dopo le semine in asciutta nel mese di giugno e un’altra spalmarla da maggio in avanti. Il sistema è impazzito, come abbiamo già scritto, non per ragioni economiche – la semina interrata a file non è più risparmio ma semplicemente più comoda – ma rischia di provocare danni al territorio e alle stesse aziende: pur in presenza di risorse idriche in montagna, infatti, alcune aree a luglio potrebbero trovarsi a secco e il contingentamento deciso da Est Sesia non è sicuramente una misura indolore per molte imprese, che recriminano sul fatto di essere state avvisate con colpevole ritardo. Aggiungiamoci che è un processo irreversibile, se si considera che molti risicoltori hanno scelto con tale convinzione l’asciutta da vendere le ruotine con cui si entra nella risaia allagata… Sperando che non piova mai! A parte queste considerazioni, va detto che tutta la pianura irrigua tra Piemonte e Lombardia si regge su un equilibrio dinamico – creato dal canale Cavour e dalle diramazioni del Sella – che poggia, o per meglio dire poggiava, sulla sommersione. Insomma, fa caldo in risaia. E non c’è abbastanza acqua per rinfrescare le idee. Autore: Paolo Viana

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