Il settore del riso parboiled lancia l’Sos. La scarsit di risone sul mercato spinge al rialzo i prezzi – "oltre i livelli sostenibili" precisa Pier Alberto Viazzo dell’omonima riseria – e il riso parboiled d’importazione pi competitivo di quello italiano. "Mentre la filiera risicola europea tutta si arrocca per evitare una ulteriore diminuzione dei dazi per il riso lavorato e per scongiurare una nuova crisi del settore, da oltre un anno le industrie italiane che producono il riso parboiled vivono gi in una situazione molto difficile. Il consumo di riso dell’UE aumentato e conseguentemente fortemente aumentata la domanda di riso indica italiano non parboiled, sottraendo disponibilit di materia prima alle industrie parboiliste, che non hanno possibilit di approvvigionamento diverse dal risone (paddy) italiano" l’allarme. I prezzi del risone italiano aumentano a causa di questa maggiore domanda e raggiungono prezzi che non consentono alle riserie parboiliste di rimanere competitive. Per poter competere con il riso parboiled americano, che viene importato in nord Europa, le industrie italiane, in alcuni casi, sono costrette a vendere sottocosto. "Paradossalmente si rischia di pregiudicare una produzione, quella del riso parboiled, che ha maggiori possibilit di sviluppo in un prossimo futuro. Mentre si preannuncia la prima chiusura di un impianto italiano, la Riso Viazzo, che trasforma pi di 50.000 tonnellate di paddy indica all’anno, temendo per il suo futuro richiama con forza l’attenzione delle autorit competenti per individuare gli interventi che possano aumentare la disponibilit di riso indica, sia nazionale sia estero" aggiunge Viazzo.