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«SONDAGGIO TRASPARENTE E SUL BIO DECIDE IL MIPAAF»

da | 6 Gen 2018 | NEWS

Il presidente dell’Ente Nazionale Risi replica alle minacce di Federbio con una lettera in cui sottolinea che sul sondaggio non esiste alcuna ombra e conferma la linea dell’Ente, che è quella di attendere il pronunciamento del Mipaaf prima di modificare il sistema di rilevazione dei dati sulla produzione di riso italiano, come richiesto da Federbio, per tracciare dal campo alla tavola la produzione biologica: «Egr. direttore, con riferimento a quanto riportato nel suo ultimo articolo ed alle dichiarazioni del dott. Carnemolla, giornalisticamente forti ma giuridicamente poco sostenibili,  ritengo necessario precisare quanto segue.

Ente Nazionale Risi dopo la prima richiesta di Federbio, ha da subito dichiarato a tutti i soggetti istituzionali richiamati nella missiva del dott. Carnemolla la propria disponibilità a modificare la propria modulistica, prevista dalla legge istitutiva  dell’Ente, inserendo la voce “riso biologico” ma che al fine di renderla obbligatoria e quindi controllabile con la possibilità di sanzionare eventuali violazioni da parte delle autorità competenti, sarebbe stata necessaria una disposizione ad hoc da parte del Mipaaf, del quale l’Ente è soggetto vigilato. A tal proposito, ricordo, per completezza, che il sondaggio semine chiamato in causa nell’articolo citato, non rientra tra gli obblighi di legge di questo Ente e rivela esclusivamente le superfici investite a riso in Italia, dati peraltro già disponibili presso altri enti pubblici per quanto attiene alle coltivazioni con metodo biologico.

Fermo restando quanto sopra e ribadito nel recente incontro da me richiesto ed avuto con il dott. Carnemolla, ad oggi nessuna comunicazione in merito è pervenuta.

Voglio ancora ricordare ai suoi lettori, che lo stesso progetto del Mipaaf denominato “Riso Biosystem ” che vede capofila il Crea e partner Ente Risi, Università di Torino e di Milano e C.N.R., si pone tra i diversi obbiettivi, anche quello di migliorare la trasparenza del settore sia dal punto di vista dei controlli che delle produzioni.

In conclusione fa piacere constatare che oggi la ricerca di una maggiore trasparenza sia chiesta anche da parte di chi ha negli anni contribuito allo sviluppo ed alla certificazione del riso bio. Firmato: Paolo Carrà, presidente Ente Nazionale Risi».

 

 

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