L’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e quello all’ambiente Matteo Marnati, su richiesta del presidente dell’Ente Nazionale Risi Paolo Carrà, hanno convocato per il 4 settembre a Torino i consorzi irrigui Est Sesia, Ovest Sesia e Baraggia per un confronto sulle politiche irrigue.
E’ evidente che la gestione 2023 non ha soddisfatto la Regione e l’Ente Risi. Quest’ultimo, che aveva promosso un protocollo per la gestione irrigua sottoscritto da tutti gli enti piemontesi, ha richiamato all’ordine i firmatari. Qui si chiede coerenza. Infatti, le nevicate della primavera avrebbero permesso di arrivare a fine campagna senza le sofferenze che abbiamo segnalato. Inoltre, secondo il consorzio del Ticino sono da imputarsi alla gestione Est Sesia.
La riunione in Regione Piemonte è un modo per confrontarsi. La riunione prescinde dalle polemiche scoppiate intorno alle derivazioni dal lago Maggiore. L’obiettivo è porre le basi per evitare che anche nel 2024 si ripetano i problemi di quest’anno. Secondo la maggioranza degli osservatori i problemi di quest’anno non sono dipesi da carenza di risorsa idrica. Le ragioni sono da trovarsi dalle modalità con cui è utilizzata. Per difendersi dalle accuse, il direttore di Est Sesia Mario Fossati dichiara alla Stampa che nel 2023 il consorzio deriva dal canale Regina Elena «il 30% in meno rispetto ai nove anni precedenti» e ha parlato di «motivazioni politiche» dietro le accuse. (Nella foto, l’assessore Marnati e il presidente di Est Sesia Colli).
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