La stipula dei nuovi contratti di affitto dei terreni, essenziali nel vercellese ove il 40/60%dei terreni è condotto in affitto, va a rilento. Lo segnala l’Unione agricoltori di Vercelli che mette sotto accusa la Pac. Il problema nascerebbe infatti dalle nuove norme sugli aiuti diretti e all’incertezza che ne circonda l’applicazione. Confagricoltura ha già detto che questa riforma “obbliga le aziende a rimanere piccole”: il greening scoraggerebbe l’ampliamento e i dubbi investono gli organismi pagatori: “saranno in grado di applicare la riforma, specie sul piano informatico?” si chiedono in Confagricoltura, ricordando che 2015 dovrebbe scattare l’assegnazione agli “agricoltori attivi” dei nuovi titoli, sulla base degli anni 2013 e 2014. Le dimissioni del ministro De Girolamo indubbiamente complicano le cose, perché se la Pac ha lasciato ampi margini di discrezionalità ai singoli Stati membri Francia e Spagna hanno già assunto decisioni importanti, l’Italia no: “c’è da definire quale convergenza adottare (tempi e modi), come definire l’agricoltore attivo al quale riservare i premi pac, la ripartizione delle risorse tra le diverse componenti del pagamento aziendale” annota l’organizzazione di Mario Guidi. Le incertezze maggiori nel Vercellese riguardano i contratti di affitto terra: i vecchi titoli verranno ritirati al 31/12/2014 e sostituiti con i nuovi, assegnati però all’agricoltore in numero pari alla superficie eleggibile denunciata nella DPU 2015, ma con valori unitari certamente diversi, sottolinea l’Unione agricoltori, ricordando che nel caso della convergenza parziale, l’importo unitario dei titoli nuovi potrebbe derivare dal valore complessivo dei titoli detenuti in proprietà dall’agricoltore al 15/05/2014. “Il consiglio è quindi quello di inserire nel contratto di affitto, da redigere ai sensi dell’art. 45 della legge 203/82, apposite clausole di salvaguardia con le quali le parti condividono e definiscono fin da ora un percorso per la eventuale rinegoziazione di alcune parti del contratto nel caso in cui, a seguito della riforma pac, venga alterato l’originale equilibrio economico del contratto”. (27.01.14)