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«IN LOMBARDIA NON CI SI PUO’ ASSICURARE»

da | 21 Mar 2016 | Norme e tributi

confagricolturaLe aziende agricole che intendono assicurare le colture e nel contempo richiedere l’accesso al Premio Assicurazioni, devono ricordare che, dal 2016, prima di sottoscrivere la polizza, devono aggiornare il proprio Fascicolo Aziendale ed il proprio Piano di Coltivazione e poi redigere il cosiddetto PAI (Piano Assicurativo Individuale). Lo scrive L’agricoltore, l’agenzia di stampa della Confagricoltura di Milano, Lodi e Monza-Brianza. Infatti, scrive, «il Pai va allegato alla polizza e costituisce la “Manifestazione di Interesse” per l’accesso ai Premi. L’unica deroga all’obbligo di redigere prima il PAI e poi la polizza è stata stabilita, solo per questa campagna, solo per la copertura del rischio “gelo e brina” sulle colture autunno-primaverili o su quelle permanenti, compresa l’uva da vino, per polizze stipulate entro il 31/3/2016. Il PAI 2016 va redatto, a cura dei CAA, sul Sistema Informatico Nazionale SIAN. Purtroppo però, a causa di malfunzionamenti, il Sistema Informatico Regionale SISCO non trasferisce in modo corretto i dati al Nazionale SIAN e quindi per gli agricoltori lombardi al momento non è possibile predisporre il PAI! Soprattutto grazie al deciso intervento della nostra Organizzazione, gli Uffici informatici di SISCO e SIAN hanno preso in carico tali problematiche, che attualmente sono in corso di soluzione. Auspichiamo che tutto si possa risolvere in tempo utile per consentire alle imprese di poter redigere i PAI -e quindi richiedere regolarmente i Premi Assicurazione- anche per il 2016» conclude Confagricoltura. (21.03.2016)

 

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