Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

RISICOLTORI COSTITUTORI

da | 11 Dic 2022 | NEWS

Roveglia costitutori

La famiglia Roveglia, risicoltori di Rive Vercellese e costitutori varietali da decenni, ha voluto esporci la sua esperienza.

«I NOSTRI RISI HANNO REAGITO MEGLIO ALLA SICCITÀ»

Il giovane Dario accompagnato dal padre ci ha voluto mostrare come i loro risi siano stati in grado di sopportare la siccità meglio delle varietà coltivate nei campi limitrofi.

«I terreni in cui la mia famiglia ha coltivato le parcelle -spiega l’agricoltore – sono stati irrigati due volte nei primi 2 mesi e mezzo di sviluppo, a distanza di circa 25 giorni tra una bagnatura e l’altra. Successivamente, dal 10 agosto in poi, le camere sono state sommerse regolarmente, per circa un mese, quando poi abbiamo sgrondato in vista del raccolto».

«Gli stress idrici unitamente al forte caldo avuto nel corso dell’estate, hanno portato alcune nostre varietà, soprattutto quelle con granello da risotto maggiormente fragili a livello agronomico, a sviluppare sterilità nella pannocchia. Inoltre, si è osservata una maggiore suscettibilità alle infezioni fungine. Queste criticità si sono sviluppate analogamente nelle varietà di costituzione esterna. Varietà che abbiamo prodotto nei terreni strettamente limitrofi, nonostante si trattasse di lunghi A generici non da risotto, che avrebbero dovuto avere una buona rusticità e resistenza agli stress».

«Al contrario i nostri risi appartenenti allo stesso gruppo varietale, per intenderci i tipo Ribe, ed altri del comparto tondo, sono riusciti a raggiungere  produzioni ottime se rapportiamo la parcella ad una superficie di campo, in linea rispetto alle scorse annate».

«GENETICHE RUSTICHE E VIVE FINO A MATURAZIONE »

«Queste varietà presentano un’elevata rusticità de facto. Pertanto, quando hanno potuto usufruire nuovamente di un’irrigazione costante per un mese si sono riprese al meglio ed hanno concluso il loro ciclo in maniera eccellente. Nel periodo di carenza idrica hanno rallentato lo sviluppo, come gli altri risi, ma successivamente si sono dimostrati molto più performanti. Ad aiutarli è stata anche la scelta di seminare “tardi”. Scelta che adottiamo da sempre sapendo che le nostre linee genetiche riescono a concludere la maturazione anche in pieno autunno, come avvenuto quest’anno, senza subire sgranamenti, morte precoce della pianta e/o perdita nella qualità del chicco.»

«IL TONDO SI È ADATTATO MEGLIO»

«Le varietà a granello tondo già in linea generale mi pare si siano adattate meglio al clima di questa campagna. In particolare, quella di nostra costituzione, simile a Centauro, si è dimostrata capace di ottenere produzioni ottime anche in pieno campo. Qui ha mostrato un’ottima omogeneità alla maturazione ed una pianta viva fino alla raccolta».

«Nella scorsa campagna lo abbiamo coltivato su 35 ha circa di superficie. Nonostante la carenza d’acqua, anche la qualità del chicco si è preservata al meglio in questo riso così come negli altri risi costituiti da noi, senza perdite a livello di resa. Al contrario, tali inefficienze si sono sviluppate sui risi di provenienza esterna che abbiamo coltivato nella nostra azienda e sulle nostre varietà da risotto. Si tratta di varietà comunque capaci di ottenere risultati migliori degli omologhi di provenienza esterna».

Va considerato, come detto, che qui a Rive abbiamo avuto grosse difficoltà ad irrigare tutte le camere fino alla seconda metà di agosto, con turnazioni di 25 giorni circa per permettere l’approdo dell’acqua in tutti i campi».

«FONDAMENTALE SELEZIONARE LA GIUSTA LINEA GENETICA»

«La causa della maggiore resilienza di questi risi é la linea genetica da cui provengono, comune per un’ampia fetta di varietà nate nel nostro campo di prova. La linea, come tutte le nostre, è nata da un incrocio spontaneo avvenuto nel campo parcellare. Dopo averla individuata ed aver constato la sua eccezionale produttività e rusticità, abbiamo deciso di implementarla in diverse declinazioni varietali».

«Allo stesso modo, i nostri risi che hanno subito molto la siccità sono figli di una linea comune, che abbiamo scelto per la dimensione del chicco e le sue caratteristiche organolettiche, trascurando la resistenza agli stress. Questa scelta ha il vantaggio di portare alla produzione di un chicco più spendibile sul mercato, ma chiaramente ha prodotto una linea genetica “fragile” dal punto di vista agronomico. I difetti sono condivisi con i principali risi da risotto presenti sul mercato. Infine, ritengo che nei nostri risi siano anche meno marcati, come ho potuto constatare quest’anno al momento della raccolta».

«COSTI D’ISCRIZIONE TROPPO ELEVATI»

«La difficoltà é l’iscrizione. Risulta molto difficile da ammortizzare per una realtà familiare come la nostra. I risi che coltiviamo oggi non sono a registro. In passato abbiamo iscritto ad esempio risi come Sara, Ercole, Erika e Scudo ma la loro commercializzazione è troppo complessa. Quindi abbiamo deciso di evitare questa spesa e moltiplicare le linee migliori solamente per la nostra produzione. Noi continueremo a sviluppare le nostre linee, puntando sempre più anche sulla spiccata rusticità e resistenza agli stress idrici che abbiamo potuto constatare quest’anno. Cercheremo di traslare questo patrimonio genetico a tutti i nostri risi, in modo da dormire sonni tranquilli anche in annate siccitose come quella appena trascorsa». Autore: Ezio Bosso.

Roveglia

Dario Roveglia in campo

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR. *

* Campo obbligatorio