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È GIÀ TEMPO DI BRUSONE

da | 9 Apr 2020 | NEWS, Prodotti in campo

La risicoltura scalda i muscoli per fronteggiare il brusone. Si chiama prevenzione e passa attraverso il mondo IoT (Internet of Things, Internet delle cose). Innovazione spinta, che in risaia arriva con SensoRice: l’obiettivo è prevedere gli attacchi di brusone e all’impiego razionalizzato di agrofarmaci in risaia. Sviluppato in partnership da CRISS – Consortium for Research on Intelligence and Security Services – e dalla Divisione Agricultural Solutions di BASF presso le risaie di Tenuta Darola (Vercelli), SensoRice è un sistema che monitora, analizza, integra i dati ambientali, per cercare di prevedere gli attacchi di brusone e quindi restituire su tablet o smartphone, un alert, vale a dire un’indicazione ad agire. Un progetto del Farm Network di BASF che vi abbiamo presentato nel settembre scorso (leggi l’articolo) e che ora possiamo arricchire di dettagli, pubblicando questa scheda tecnica.

Che cos’è SensoRice

  • SensoRice è una soluzione innovativa che mira a prevedere gli attacchi di brusone e all’impiego razionalizzato di agrofarmaci in risaia. È sviluppata in partnership da CRISS – Consortium for Research on Intelligence and Security Services – e dalla Divisione Agricultural Solutions di BASF presso le risaie di Tenuta Darola, a Trino Vercellese. 
  • SensoRice è un sistema che monitora, analizza, integra i dati ambientali, per prevedere gli attacchi di brusone e quindi restituire su tablet o smartphone, un alert, vale a dire un’indicazione ad agire.
  • Questo agevola il risicoltore a individuare il momento opportuno per il trattamento agrochimico preventivo, puntuale e mirato ad un utilizzo ancora più efficiente e sostenibile delle risorse: un esempio reale di agricoltura 4.0 che sintetizza difesa dei raccolti, nuove tecnologie e rispetto per l’ambiente.

Come funziona

  • Una centralina smart (a bassi consumi ed alimentata a energia solare) monitora e raccoglie una serie di parametri significativi per l’insorgenza di brusone quali: radianza solare, luminosità, temperatura del suolo, rugiada fogliare. 
  • I dati raccolti vengono integrati ad altri, come le previsioni meteo che sono misurate dalle centraline già presenti in zona. SensoRice invia quindi tutte le informazioni al server centrale, via rete LORA, wifi a lungo raggio e bassa energia.

Le novità del progetto

  • Dopo il primo anno dedicato allo sviluppo del modello in grado di elaborare i dati di monitoraggio dei parametri ambientali, il progetto vede l’introduzione di una importante novità per la messa a punto del sistema: l’installazione di un captaspore per il monitoraggio delle spore di brusone e lo sviluppo un software per la lettura automatizzata dei dati. 
  • L’individuazione e la conta delle spore rappresentano, nel monitoraggio del brusone del riso (Pyricularia oryzae), una componente tanto fondamentale quanto onerosa per chi la esegue. In questo contesto grazie all’incontro con esperti di settore è stato costruito un software che, abbinato all’utilizzo di un microscopio digitale, permette l’etichettatura della conta e la costruzione di un dataset coerente per il brusone. Il dataset al momento è in costruzione.
  • Il passaggio successivo alla costruzione del dataset prevede l’implementazione di una rete neurale in grado di riconoscere autonomamente, dopo essere stata “addestrata” con il dataset etichettato, le spore di brusone presenti sull’immagine digitale generata dal microscopio.
  • I possibili sviluppi di questa parte del progetto relativa alla lettura automatizzata delle spore possono essere molteplici, sia in termini di contrasto al Brusone sia in termini di individuazione e previsione di altre spore come ad esempio quelle di Fusarium o le Nigrospore potenzialmente responsabili di allergie e riniti tra gli agricoltori.

I benefici e funzionalità future di SensoRice

  • L’integrazione dei dati rilevati alle annate passate e a quella in corso porterà ad un ulteriore affinamento delle capacità previsionali del sistema SensoRice. Al momento la previsione è effettuata attraverso l’utilizzo di algoritmi di Long Short term Memory (deep learning); il prossimo passaggio prevede che la rete neurale sia in grado di confrontare i risultati del modello previsionale con i risultati puntuali derivati dal captaspore per la definizione di una percentuale di affidabilità del modello e per migliorare la precisione di SensoRice.
  • Ultimo passaggio progettuale è costituito dalla realizzazione di un cruscotto informativo web, nel quale visualizzare i parametri attualmente misurati e che in futuro conterrà anche l’analisi predittiva con la percentuale di affidabilità associata e la conta aggiornata delle spore.
  • Saranno diversi i vantaggi che SensoRice potrà assicurare all’azienda risicola: primo fra tutti il risparmio di tempo, grazie ad un intervento rapido ed efficace in caso di rischio malattia; una maggiore profittabilità, grazie ad un uso sapiente dei diversi fattori produttivi e una maggiore attenzione all’ambiente grazie all’impiego razionale della chimica.
  • L’obiettivo è di trasferire innovazione ai risicoltori attraverso strumenti utili, capaci di ottimizzare gli interventi in risaia e valorizzare le produzioni.

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