I Presidenti delle organizzazioni agricole e delle cooperative agricole di tutta Europa si sono riuniti a Bruxelles per denunciare la crisi senza precedenti che sta colpendo i mercati agricoli dell’UE e hanno esortato l’UE a trovare soluzioni immediate per affrontarla. «La situazione è insostenibile – ha affermato il presidente del Copa, Martin Merrild – Le misure concordate dall’UE per migliorare la situazione hanno avuto un impatto trascurabile. Come se non bastasse, la Commissione europea sta proseguendo nelle trattative circa l’apertura del mercato UE alle importazioni provenienti dal blocco commerciale dei paesi dell’America latina, il Mercosur, che eserciterebbero un impatto catastrofico sul mercato agricolo dell’UE. Queste importazioni non rispettano le elevate norme europee in materia di protezione dell’ambiente e di qualità. Noi vogliamo una situazione di parità. Le importazioni verso l’UE debbono pertanto rispettare le stesse norme. L’UE deve anche intensificare le proprie azioni per trovare nuovi mercati e incrementare le misure di promozione per i nostri prodotti. Questa crisi mostra l’importanza di poter contare su una politica agricola davvero comune. In futuro, ci occorrerà una PAC che sia effettivamente comune in tutti gli Stati membri e che garantisca la nostra competitività, in quanto quella attuale non è in grado di farlo». Il presidente della Cogeca, Thomas Magnusson, ha poi sottolineato la necessità di far ricominciare a funzionare la catena alimentare in modo appropriato, affinché gli agricoltori possano ottenere migliori ricavi dal mercato, senza essere schiacciati. «La Banca europea per gli investimenti – ha aggiunto Magnusson – deve altresì iniziare a fornire soluzioni, per sviluppare gli strumenti finanziari adatti ad aiutare gli agricoltori a investire nelle proprie aziende e a migliorare la competitività. Le cooperative agricole possono aiutare gli agricoltori ad ottenere un prezzo migliore per i propri prodotti e assisterli quanto alle tecniche innovative, ma per farlo hanno bisogno esse stesse di aiuto. L’UE deve trovare soluzioni immediate per affrontare questa crisi senza precedenti, che colpisce gli agricoltori e le loro cooperative da anni. Gli agricoltori sono necessari non solo per risolvere il problema della fame e della malnutrizione, ma anche per conservare l’attrattività delle zone rurali e la biodiversità». Il Copa e la Cogeca intendono organizzare un seminario per cominciare a discutere del futuro della PAC a maggio.
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COPA E COGECA ALZANO LA VOCE
I Presidenti delle organizzazioni agricole e delle cooperative agricole di tutta Europa si sono riuniti a Bruxelles per denunciare la crisi senza precedenti che sta colpendo i mercati agricoli dell’UE e hanno esortato l’UE a trovare soluzioni immediate per affrontarla. «La situazione è insostenibile – ha affermato il presidente del Copa, Martin Merrild – Le misure concordate dall’UE per migliorare la situazione hanno avuto un impatto trascurabile. Come se non bastasse, la Commissione europea sta proseguendo nelle trattative circa l’apertura del mercato UE alle importazioni provenienti dal blocco commerciale dei paesi dell’America latina, il Mercosur, che eserciterebbero un impatto catastrofico sul mercato agricolo dell’UE. Queste importazioni non rispettano le elevate norme europee in materia di protezione dell’ambiente e di qualità. Noi vogliamo una situazione di parità. Le importazioni verso l’UE debbono pertanto rispettare le stesse norme. L’UE deve anche intensificare le proprie azioni per trovare nuovi mercati e incrementare le misure di promozione per i nostri prodotti. Questa crisi mostra l’importanza di poter contare su una politica agricola davvero comune. In futuro, ci occorrerà una PAC che sia effettivamente comune in tutti gli Stati membri e che garantisca la nostra competitività, in quanto quella attuale non è in grado di farlo». Il presidente della Cogeca, Thomas Magnusson, ha poi sottolineato la necessità di far ricominciare a funzionare la catena alimentare in modo appropriato, affinché gli agricoltori possano ottenere migliori ricavi dal mercato, senza essere schiacciati. «La Banca europea per gli investimenti – ha aggiunto Magnusson – deve altresì iniziare a fornire soluzioni, per sviluppare gli strumenti finanziari adatti ad aiutare gli agricoltori a investire nelle proprie aziende e a migliorare la competitività. Le cooperative agricole possono aiutare gli agricoltori ad ottenere un prezzo migliore per i propri prodotti e assisterli quanto alle tecniche innovative, ma per farlo hanno bisogno esse stesse di aiuto. L’UE deve trovare soluzioni immediate per affrontare questa crisi senza precedenti, che colpisce gli agricoltori e le loro cooperative da anni. Gli agricoltori sono necessari non solo per risolvere il problema della fame e della malnutrizione, ma anche per conservare l’attrattività delle zone rurali e la biodiversità». Il Copa e la Cogeca intendono organizzare un seminario per cominciare a discutere del futuro della PAC a maggio.
