SYNGENTA, MONSANTO, BASF… SOLO BOATOS ?

Il Corriere della Sera l’ha definita nientemeno che “una guerra globale per semi e pesticidi” e in effetti il Risiko che sta impegnando il mondo delle multinazionali chimiche potrebbe ridisegnare la geografia del settore e il suo stesso mercato. Quindi anche la risicoltura italiana. In breve, i tedeschi di Basf starebbero valutando un’ offerta su Syngenta, che all’inizio di maggio ha respinto una maxiofferta di Monsanto. Interpellati da Risoitaliano, sia Syngenta che Basf dichiarano che non hanno nulla da dichiarare. Per Syngenta sono “rumors”. Per Basf solo “boatos”. Sarà proprio così? Qualche dubbio è legittimo, se non altro perché i segnali del risiko sono numerosi. Innanzi tutto, bisogna riferire che un’Opa di Basf su Syngenta è effettivamente allo studio (fonte Reuters) tant’è vero che in Borsa la società svizzera vola e Basf perde terreno. Forse per questo gli svizzeri hanno respinto l’offerta di matrimonio degli americani: Monsanto offriva 449 franchi svizzeri ad azione. Secondo alcuni l’ostacolo principale sarebbe l’Antitrust, visto che i due brand concentrerebbero il mercato delle sementi globale. Secondo altri l’operazione sarebbe comunque ancora aperta: semplicemente, gli svizzeri, da bravi mercanti, aspettano che la controparte faccia un’offerta più generosa. Nel piccolissimo mondo del riso, in questi anni Syngenta si è mossa in modo apparentemente contraddittorio: prima ha fatto sapere che sarebbe sbarcata prestissimo in Italia con nuovi ibridi di riso, poi non è successo nulla. Quindi ha lanciato nuovi prodotti specifici, presentandosi con uno stile commerciale aggressivo che sembrava preludere a un nuovo corso ma a questi segnali non ha fatto seguito un investimento consistente. Come se la società svizzera, che è tutt’altro che incline ai colpi di testa, si limitasse a saggiare il terreno in vista di altro. Gli analisti non riescono ancora a decifrare questi comportamenti: non è chiaro né se Syngenta cerchi un matrimonio oppure la vendita di un ramo delle sue attività. Altrettanto riservati i tedeschi di Basf, che si preparano effettivamente a lanciare sul mercato nuovi prodotti per la risicoltura e nell’ultimi decennio hanno dimostrato proprio in risicoltura – con la tecnologia Clearfield – come il mercato dei semi e dei prodotti chimici siano destinati a svilupparsi in parallelo. (08.06.2015)