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SOLDI DI FINE ANNO

da | 31 Dic 2016 | Norme e tributi

Anticipi

L’Unione agricoltori di Pavia segnala un recente Bando della Regione Lombardia finalizzato all’erogazione di contributi in conto interessi a fronte di finanziamenti, concessi dagli Istituti bancari convenzionati con l’ente regionale. Questi contributi saranno finalizzati a sostenere il fabbisogno finanziario che il beneficiario può destinare alla creazione di liquidità necessaria al funzionamento dell’impresa. Negli anni scorsi, quest’iniziativa ha avuto un certo peso e, in vista di un rialzo dei tassi d’interesse sui prestiti bancari, potrebbe tornare ad averne, soprattutto per quelle aziende risicole che debbono resistere alla tentazione di “svendere” il proprio raccolto. L’aiuto, infatti, è destinato alle imprese che operano nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e possono presentare domanda di contributo le imprese agricole che rispettano i seguenti requisiti: abbiano sede operativa nel territorio lombardo; siano iscritte al registro delle imprese della Cciaa alla sezione speciale “impresa agricola” o alla sezione “coltivatore diretto”; abbiano attivato il Fascicolo Aziendale informatizzato nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sisco).

«Le domande di ammissione al contributo in conto interessi – spiega una nota dell’Unione – possono essere presentate dal 9 gennaio 2017 sino alla data di pubblicazione sul Burl di specifico atto o comunicato della Direzione Generale Agricoltura di chiusura del bando. Gli istituti di credito, che abbiano sottoscritto apposita Convenzione, a fronte della concessione di un finanziamento per il credito di funzionamento ad un soggetto che presenta i requisiti di ammissibilità inoltrano la domanda a Finlombarda S.p.A. L’importo minimo del finanziamento concesso dall’Istituto Proponente ammissibile al Contributo è stabilito in 20.000,00 euro ed in massimo 100.000,00 euro. La durata del finanziamento non può essere inferiore ai 24 mesi o superiore ai 60 mesi. Le operazioni di finanziamento sono stipulate al tasso di interesse pari a: a) euribor 3/6 mesi pro-tempore per operazioni a tasso variabile; b) Irs vigente, in funzione della durata del finanziamento, per operazioni a tasso fisso, maggiorato di uno spread, alle migliori condizioni del mercato. Il contributo è determinato sull’importo del finanziamento ammesso all’agevolazione, quale quota parte degli interessi posti a carico del Fondo e viene erogato nel rispetto del Regolamento “de minimis”. Ricordiamo che l’importo complessivo in de minimis concesso a un’impresa unica non può superare 15.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari». Ulteriori informazioni presso l’Unione agricoltori di Pavia.

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