Ve lo ricordate quando si stava peggio, cioè più o meno come ora? Non ci riferiamo all’austerity, quando si andava in bicicletta e si riscoprivano i pattini a rotelle. No, quando si tirava la cinghia e si portavano in tavola le erbe di campo, raccolte il pomeriggio, dopo il lavoro. Ci siamo passati, ce li siamo dimenticati e le erbette sono diventate un ingrediente da masterchef. Ebbene, la borragine è una di quelle piante erbacee commestibili, che cresce allo stato spontaneo nei Paesi Mediterranei. Per procurarsela oggigiorno non è necessario vagare per i campi, in quanto la borragine si trova facilmente nei negozi di frutta e verdura. Non dovrebbe mai mancare sulla tavola, soprattutto in autunno e inverno, in quanto è ricca di minerali essenziali come calcio e potassio, acido palmitico e tannini, e acidi grassi essenziali Omega-6 – acido gamma linoleico e acido linoleico, necessari a una corretta funzione cardiovascolare e a mantenere pelle e unghie sane. L’olio di borragine è stato usato inoltre per curare l’artrite reumatoide, eczemi, psoriasi, disfunzioni coronarie, pressione alta e colesterolo alto. Ma soprattutto, ci informa Luciano Pellegrini da Chieti, con la borragine si prepara un ottimo risotto. Ecco la ricetta di Luciano Pellegrini per 4 persone: una cipolla media, meglio se scalogno, prezzemolo q.b. 40 gr di olio extravergine di oliva, 130 gr. di foglie di borragine, 350 gr. di riso carnaroli, un dado, burro e parmigiano q.b. Preparazione: in una pentola antiaderente alta, mettere l’olio e la cipolla. A fiamma bassa, appena la cipolla si appassisce, aggiungere le foglie di borragine e farle insaporire nel condimento, mescolando delicatamente. Quindi, unire il riso e tostarlo sempre a fiamma moderata. Versare mezzo bicchiere di vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere l’acqua (circa un litro) e il dado – meglio se brodo di verdura – e far cuocere il riso per quindici minuti, mescolando spesso. A cottura ultimata, aggiungere burro e formaggio per la mantecatura. Impiattare con un pizzico di prezzemolo. Si abbina bene, avverte l’autore della ricetta, con Cerasuolo Montepulciano Abruzzese. (18.11.13)