UE
Il riso europeo sembra destinato a crescere nel 2015/2016. L'indicazione proviene dai dati finali sull'andamento dei raccolti, emessi il 24 settembre dalla Commissione europea. La superficie del riso nel 2015 ha raggiunto i 414.000 ettari; più della metà si trova in Italia (227.000 ettari). Le previsioni per il prossimo anno indicano una ripresa della superficie, con 430.000 ettari, che se confermata indica l'inizio di un'inversione di tendenza. Negli ultimi quattro anni si è registrata infatti una costante riduzione dell'area: nel 2014 era di 425.000 ettari, nel 2013 di 467.000 ettari, nel 2012 di 478.000 ettari, e nel 2010 di 477.000 ettari.
La produzione europea dell'annata agraria 2014/2015 raggiunge complessivamente 1.637.000 tonnellate (equivalente lavorato), il livello più basso degli ultimi cinque anni: nel 2014 ha raggiunto 1.770.000 tonnellate, nel 2013 1,89 milioni di tonnellate, nel 2012 1.885.000 tonnellate, nel 2011 1.847.000 tonnellate. Dovrebbe tornare a crescere nel 2015/2016 a 1.738.000 tonnellate. Il risultato del 2014/2015 è una conseguenza della resa agronomica inferiore, ridotta a 6,6 tonnellate per ettaro (base risone), rispetto a 6,9 tonnellate per ettaro dell'anno precedente. Nel 2016 dovrebbe raggiungere 6,8 tonnellate per ettaro, contribuendo così all'aumento della produzione.
Le scorte iniziali si stanno riducendo a 471.000 tonnellate nel 2015, e diminuiranno ulteriormente il prossimo anno a 350.000 tonnellate. Le importazioni da paesi terzi nel prossimo anno dovrebbe espandersi a 1.290.000 tonnellate, a partire dal 1.174.000 tonnellate del 2014/2015. Nel 2010/2011 importazione era pari a 869.000 tonnellate, ed è costantemente aumentata. Le esportazioni di riso europeo (equivalente lavorato) a paesi terzi nel 2015/2016 dovrebbero rimanere invariate a 241.000, a partire da 240.000 tonnellate di quest'anno, dopo una crescita di tre anni. (05.10.2015)
