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PROPOSTO UN TAGLIO AI PAGAMENTI DIRETTI (-1,9%)

da | 4 Apr 2017 | Internazionale

La Commissione europea ha adottato una proposta per ridurre la spesa per il sostegno agli agricoltori per l’esercizio 2018, tagliando di poco meno dell’1,9% i pagamenti diretti della Pac superiori a duemila euro: lo scopo è quello di creare una riserva di crisi da utilizzare in caso di necessità; il taglio è leggermente superiore, in termini percentuali, a quanto già applicato nell’anno corrente.

La cosiddetta proposta di disciplina finanziaria si ripete ogni anno e riduce la spesa nell’ambito della politica agricola comune: i tagli ai pagamenti diretti che sono finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) servono per accantonare circa parte  400 milioni di euro (a prezzi del 2011) per coprire le crisi potenziali sui mercati agricoli.

La proposta per il 2018 mira a ridurre i pagamenti diretti della PAC superiori a duemila euro dell’1,388%, con l’eccezione dei pagamenti diretti per gli agricoltori in Croazia in quanto sono ancora in fase di graduale inserimento nel sistema dopo l’adesione del loro paese all’Unione europea. Il denaro risparmiato in seguito verrà utilizzato per garantire che una riserva di crisi di 459,5 milioni di euro (a prezzi correnti), disponibile nel bilancio 2018. Il tasso è leggermente superiore alla 1,353% applicata nel 2017 (per una riserva di 450,5 milioni di euro).

Secondo le regole di bilancio dell’Unione europea, la Commissione ha l’obbligo di presentare una proposta sulla disciplina finanziaria entro la fine di marzo di ogni anno. Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno ora fino al 30 giugno 2017 per fissare il tasso di disciplina finanziaria. In assenza di un accordo entro il 30 giugno, la Commissione fisserà il tasso.

Secondo la legislazione PAC, le risorse generate dalla disciplina finanziaria che rimangono disponibili nel bilancio FEAGA alla fine dell’esercizio finanziario, compresi quelli della riserva di crisi, devono essere rimborsati agli agricoltori. Dal momento che l’istituzione della riserva di crisi nel 2014, non ha mai avuto occasine per essere utilizzata, il denaro messo da parte ogni anno è stato reso nuovamente disponibile per gli agricoltori.

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