Sei intollerante al lattosio ma non ti va di rinunciare alla classica tazza di caffellatte mattutina? O, semplicemente, desideri ridurre l’apporto di colesterolo e grassi saturi per proteggere la salute del cuore? Hai ben tre alternative a disposizione, come avvisa Top Salute. Sono tre tipi di latte oggi venduti anche nei supermercati: di riso, di capra e di soia. Vanno per la maggiore e rappresentano un’evoluzione dell’alimentazione che va conosciuta. Soprattutto da chi ama il nostro cereale. Il latte di capra molto pi digeribile di quello vaccino: le sue proteine sono costituite da catene molecolari pi corte e i suoi globuli di grasso hanno dimensioni minime, da 0,1 a 1 micron contro i 3-10 del latte di mucca. Per questo motivo non ha bisogno di essere omogeneizza to e non pesa sulla nostra digestione. Altri vantaggi sono la ricchezza in vitamina A direttamente assimilabile, la maggiore presenza di taurina (un aminoacido importantissimo nei processi di crescita) e il pi elevato contenuto in selenio (oligoelemento ad azione antiossidante). Tra i latti animali, quello di capra ha il minor contenuto di colesterolo e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Fornisce circa 76 calorie per 100 g con un apporto di 4,8 g di grassi (ma esistono anche versioni light). Il suo gusto salato ne fa un ingrediente ideale per crespelle, torte di verdura, porridge e creme di cereali da gustare a colazione o come dessert. Il latte di soia invece viene ottenuto dalla spremitura e dalla bollitura dei semi della soia gialla. Rispetto a quello vaccino presenta alcuni deficit: povero di calcio, di vitamina B12 e zuccheri semplici. Ma ricco di proteine e di minerali quali ferro e fosforo. Fornisce 44 calorie per 100 g con 1,8 di grassi. Privo di lattosio e lipidi animali, il latte di soia aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari. Le sue proteine, infatti, contrastano la formazione di colesterolo e ne abbassano i livelli nel sangue. Ideale per la prima colazione assieme a orzo, miele, fiocchi o muesli, pu essere usato anche per preparare budini, gelati, torte dolci e salate. Il latte di riso si ottiene dai chicchi germogliati macinandoli, stemperandoli in acqua e infine filtrando la bevanda. Naturalmente privo di lattosio, fornisce circa 70 calorie per 100 g con solo 1 g di grassi. Ha un gusto delicato, moderatamente dolce, che lo rende ideale come fresca bevanda estiva e anche per preparare frullati e frappe. Adatto ai piccoli e ai grandi che non tollerano il latte vaccino, l’alternativa giusta per i vegetariani e per chi deve seguire una dieta a basso tenore di grassi. In commercio, ci sono versioni arricchite con calcio e vitamina D2, per colmare le carenze che il prodotto rivela nei confronti del latte di mucca.
ECCO IN CHE CONDIZIONI SI MIETE IL RISO
L’esperienza di due risicoltori di Pavia