A Conegliano Veneto, una "tassa" di cinquanta euro sar fatta pagare a coloro che, al termine dei matrimoni civili all’esterno del municipio di piazza Cima o della torre del Castello dove si svolgono questi riti, lanciano fiori e riso, che rimangono poi sul selciato, senza che nessuno provveda ad asportarli, offrendo un’immagine di scarso decoro in due luoghi simbolo della citt . Ô accaduto anche due sabati fa, verso mezzogiorno, in occasione del matrimonio di un giovane di colore e di una ragazza della zona, con la partecipazione festosa di un folto gruppo di parenti, che hanno letteralmente inondato di fiori e riso la coppia appena fuori della loggia del municipio. La decisione di introdurre la tassa stata presa nella sua ultima riunione della giunta comunale ed a spiegarne le motivazioni l’assessore ai servizi demografici Fabio Chies: ®Dal momento che i matrimoni il sabato si svolgono nella tarda mattinata o nel pomeriggio, quando si festeggiano gli sposi in questo modo, non possibile far intervenire gli operatori della ditta incaricata della nettezza urbana, per cui il riso e i fiori rimangono sul selciato anche per tutta la domenica e fino al luned mattina, quando riprendono il servizio. E cos abbiamo trovato un accordo con un’impresa di pulizia che per una somma di 50 euro garantisce un intervento immediato¯. Naturalmente tale somma deve essere pagata solo da chi mete in pratica questa usanza, sporcando il suolo pubblico. Ma a proposito di matrimoni civili, esiste un’altra "tassa". La cerimonia a pagamento quando per scelta degli sposi avviene fuori dell’orario di servizio dei dipendenti. E cos, gi da alcuni anni, costa 200 euro sposarsi il sabato pomeriggio, in quanto bisogna pagare lo straordinario all’usciere che deve aprire la porta, al funzionario dell’anagrafe ed al personale delle pulizie.