Il Ministero rende noto di aver fatto grandi cose per gli agricoltori: ne prendiamo atto e ve lo riferiamo, anche se – lo precisiamo per amor di cronaca – molte aziende ci fanno sapere di attendere ancora i pagamenti che invece vengono annunciati da via XX Settembre. Riepiloghiamo; nei giorni scorsi, l’Autorità di gestione del Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PNSR) 2014-2020 ha approvato una prima lista di domande ammesse al sostegno per l’assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante (sottomisura 17.1 del 2015). L’elenco è consultabile sul sito internet www.politicheagricole.it. Nel complesso si tratta di circa 40mila domande, di cui quasi 2mila costituite da nuove imprese assicurate, per un totale di oltre 50 milioni di euro. «Nei prossimi giorni sarà quindi possibile – avvisa il Ministero – presentare le domande di pagamento necessarie a completare gli adempimenti previsti dalla normativa comunitaria e sbloccare l’erogazione dei contributi pubblici in favore delle imprese agricole che hanno stipulato polizze agevolate. Un passo avanti importante per il mondo agricolo. Con un accesso più semplice agli strumenti di gestione del rischio, infatti, le aziende agricole potranno cogliere tutte le opportunità introdotte con il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale. L’obiettivo è aumentare il numero delle imprese del settore assicurate, favorendo ad esempio la diffusione delle polizze innovative e dei fondi di mutualità per la stabilizzazione dei redditi». Non è tutto: è stato presentato anche il rendiconto delle attività 2016 di Agea e delle nuove azioni messe in campo per migliorare l’efficienza e la trasparenza e Agea sostiene di aver concluso il pagamento degli anticipi 2016 della Domanda unica Pac. Il valore degli importi erogati è di oltre 1 miliardo di euro per circa 500 mila aziende agricole. Questa la notizia ufficiale: «l’erogazione effettuata ha superato quanto effettuato per il 2014, ultimo anno della vecchia programmazione (813 milioni di euro) ed il 2015, primo anno della nuova programmazione 2014-2020 (731 milioni di euro). Gli anticipi erogati comprendono anche 69 milioni di euro in favore di 33 mila aziende agricole operanti nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto ad agosto e ad ottobre 2016. Entro il 12 Dicembre è stato inoltre erogato il 1° Saldo della campagna 2016 che ha interessato quasi 144 mila aziende per un importo di 128 milioni di euro. Nel 2016 è stato raggiunto l’obbiettivo richiesto dal Regolamento comunitario relativo alla percentuale del 25% della superficie interessata da Domande Grafiche presentate a livello nazionale. Per il 2017 è necessario che il 75% della superficie richiesta sia compilata in modalità grafica. Per consentire il raggiungimento dell’obiettivo comunitario l’apertura del sistema sarà anticipata al 15 gennaio 2017». Sempre in questi giorni è stata presentata la nuova App Agea progettata, nell’ambito del Piano Agricoltura 2.0, per agevolare gli agricoltori nella consultazione delle informazioni e comunicazioni inerenti la propria azienda. «Per la prima volta – si legge in una nota – gli agricoltori potranno seguire lo stato di avanzamento della loro domanda. Con un sistema a semaforo saranno indicate nella App, scaricabile direttamente sullo smartphone, le pratiche corrette o le eventuali anomalie che gli agricoltori potranno risolvere contattando i CAA di riferimento o direttamente Agea. Tale App è destinata a: Operatori Agricoli in possesso di credenziali per accedere all’area riservata del SIAN; Utenti Istituzionali che svolgono attività amministrative utilizzando gli strumenti informatici disponibili nel SIAN. Questo strumento consentirà all’agricoltore di scegliere dall’home page quattro opzioni di navigazione (azienda, domande, pagamenti e comunicazioni) e di consultare i dati inerenti la propria azienda: 1) Il fascicolo aziendale e, in particolare, la superficie condotta e l’utilizzo del suolo; 2) Le domande presentate: Domanda Unica, e prossimamente, Domande per le Misure dello Sviluppo Rurale; 3) I pagamenti erogati: importo, banca di riferimento, stato del pagamento, settore di riferimento; 4) Le comunicazioni ricevute da AGEA. 5) Le eventuali anomalie riscontate nel corso dell’istruttoria di una domanda. (Foto grande: il ministro Martina)