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«UE COMPIE UN ERRORE STORICO»

PAC
La Copa-Cogeca, la federazione delle associazioni e delle cooperative agricole europee, ha inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Il tema è la revisione della struttura della Pac.

LE PREOCCUPAZIONI DI COPA COGECA

Ci si chiede se non si stia commettendo un errore storico. Si auspica un incontro per confrontarsi su questo tema:  «In un’epoca di instabilità geopolitica, incertezza economica e sfide sociali crescenti, un settore agricolo forte e resiliente non è solo strategico; è la pietra angolare che sostiene l’intera architettura della sicurezza dell’Ue. Copa-Cogeca e i suoi membri rappresentano gli agricoltori europei e le cooperative agricole. Loro sono fermamente impegnati a garantire la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la stabilità economica e sociale per 450 milioni di cittadini europei e non solo».

COSTI DI PRODUZIONE E CONCORRENZA SLEALE

Le proteste agricole pan-europee del 2024, pur motivate da cause diverse, hanno tutte rivelato la vulnerabilità delle nostre comunità. Comunità esposte agli effetti cumulativi e contraddittori delle politiche in un ambiente di mercato sempre più complesso.

La recente Visione della Commissione Europea per l’agricoltura e l’alimentazione dell’Ue riconosce giustamente l’importanza strategica del settore. Allo stesso modo, l’Agenda Strategica dell’Ue del Consiglio e le linee guida politiche della Commissione per il mandato 2024-2029 riconoscono il contributo indispensabile degli agricoltori e delle comunità rurali al tessuto economico e sociale dell’Europa.

La comunità agricola si trova ancora ad affrontare numerose sfide. Sono esempi l’instabilità geopolitica, l’elevato costo dell’energia, le incertezze giuridiche e normative ambientali sempre più severe. Sebbene gli agricoltori abbiano compiuto progressi significativi nel miglioramento della produttività e nella riduzione delle emissioni, continuano a subire l’aumento dei costi e una concorrenza sleale. Entrambi erodono il loro reddito e rendono più difficile rimanere competitivi.

MAGGIORE SICUREZZA PER L’EUROPA PIU’ SOLA

Come lei, presidente von der Leyen, ha giustamente sottolineato: stiamo entrando in una nuova era di riarmo in cui l’Europa deve assumersi una maggiore responsabilità per la propria sicurezza. In questo spirito, crediamo fermamente che non ci sia sicurezza senza sicurezza alimentare — e nessuna autonomia strategica senza autonomia alimentare.

Siamo profondamente allarmati dalle recenti discussioni sulla riallocazione dei fondi dell’Ue in un Fondo Unico. Ciò di fatto eliminerebbe il Feaga e il Feasr — i pilastri della Politica Agricola Comune. Un simile cambiamento rappresenterebbe una trasformazione fondamentale nella governance del prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp). Ne consegue un grave ridimensionamento della Pac. Quest’ultima rimane la pietra miliare della competitività e della sovranità alimentare dell’Europa.

I DUE PILASTRI DELLA PAC

Lo smantellamento della struttura a due pilastri della  Pac, basata sul Feaga e sul Feasr, insieme all’adozione di un unico programma nazionale per Stato membro, comporterebbe una ulteriore perdita di omogeneità nelle politiche europee. Oltre ad indebolire ulteriormente il Mercato Unico, questo avrebbe gravi conseguenze per la produzione alimentare, la sicurezza e il mantenimento di aree rurali vive e popolate nell’Ue. Esiste un chiaro valore aggiunto nella spesa europea per politiche come la  Pac.

Non siamo gli unici a pensarla così. Insieme ad altre 28 organizzazioni agroalimentari chiave dell’Ue, abbiamo già trasmesso a lei e alla leadership dell’Unione europea un messaggio semplice ma cruciale: un bilancio  Pac dedicato e aumentato non è solo una questione di sostegno finanziario. La PAC è un investimento strategico nella futura resilienza e sicurezza dell’Europa.

DIALOGO STRATEGICO

«È una delle principali conclusioni del Dialogo Strategico consegnatele lo scorso settembre: le molteplici transizioni richieste all’agricoltura europea possono e potranno essere realizzate solo se saranno adeguatamente finanziate».

«La Commissione Europea si prepara a presentare il prossimo Qfp, previsto per luglio 2025. Le chiediamo, Presidente von der Leyen, di dare effettiva priorità all’agricoltura. Agricoltura che è pilastro fondamentale del futuro dell’Europa, trasformando le sue parole in azioni concrete».

MECCANISMO AUTOMATICO E FLESSIBILE PER ADEGUARE INFLAZIONE

«Chiediamo inoltre alla Commissione di includere, all’interno del Qfp, un meccanismo automatico, flessibile e reattivo per adeguare in tempo reale le assegnazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti».

«Sempre fedeli allo spirito dei fondatori dell’Ue, promotori della prima politica comune dell’Unione, oggi chiediamo la salvaguardia dell’unità e della forza che legano le nostre comunità agricole e, con esse, l’intera Unione».

«Per prosperare, le nostre comunità hanno bisogno di più delle sole promesse! Abbiamo bisogno di stabilità, prevedibilità, fiducia e certezza giuridica».

«Chiediamo rispettosamente un incontro con lei per proseguire il dialogo avviato nel contesto delle proteste del 2024. Man mano che la finestra di opportunità si restringe, crediamo fermamente che questo sia ancora il momento del dialogo, non del disimpegno».

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