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«TRASPARENZA ANCHE SUI TRASFERIMENTI BIO»

da | 3 Giu 2019 | NEWS

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«Fimaa: Seminari sulla Legge europea per i mediatori merceologici VENERDÌ 24 MAGGIO 2019 – Seminari di studio sulla Legge europea 2018 (L. n. 37/2019) che all’art. 2 modifica la Legge n. 39/1989 (articolo 5 comma 3) in tema di incompatibilità del mediatore. I seminari si svolgeranno nelle tre macroregioni italiane (nord, centro, sud), in modo da renderli fruibili agli associati delle varie realtà territoriali. E’ quanto ha stabilito la Consulta dei mediatori merceologici Fimaa-Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia – che si è riunita a Milano nella sede di Sogemi-Granaria.L’incontro, che ha visto l’esame di molteplici temi inerenti alla categoria, ha segnato un ulteriore passo in avanti nell’ottica della creazione di un sindacato forte e capace di tutelare, formare e regolamentare la professione del mediatore merceologico».

Ciò che abbiamo riportato è un comunicato della Consulta dei mediatori merceologici associati alla FIMAA. Alla luce di quanto sopracitato, crediamo che la volontà, da parte dei mediatori merceologici aderenti alla FIMAA (Ascom) di contribuire ad una moderna regolamentazione delle Borse Merci, debba essere giustamente considerata da tutti i componenti della filiera. E per tutti consideriamo anche la componente istituzionale, e quindi anche l’Ente Nazionale Risi. Quando si chiede al mercato più trasparenza, l’equazione più trasparenza meno mediatori evocata da alcune organizzazioni e/o personaggi vicini ad esse ha lo stesso effetto di cercare di accendere una lampadina al neon con un fiammifero. La trasparenza di mercato non serve a nulla senza trasparenza/tracciabilità in tutte le fasi della filiera. Componente istituzionale compresa. Per questo continueremo a chiedere più dati istituzionali. Continueremo a chiedere che questi dati vengano pubblicati in tempi ottimali per la filiera. Per questo riteniamo sia utile per gli operatori del settore fare chiarezza, o meglio, semplificare la lettura dei dati sui trasferimenti risone pubblicati dall’Ente Nazionale Risi. Il documento dei trasferimenti e rimanenze pubblicato separatamente dai dati del biologico non offre il quadro d’insieme della reale situazione. L’impossibilità di visionare i dati relativi alla superficie coltivata a biologico e la totale mancanza di dati sia relativi alla disponibilità che alla superficie relativi al riso certificato classico, non permette agli operatori di valutare, informare e programmare la propria attività in modo esaustivo. Autore: Gregori & Oryzon

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