In base alla bozza del DDL sulla riforma fiscale approvata dal Consiglio dei ministri del 4 ottobre scorso emergono, sia pure in un disegno generale, i principi e i criteri direttivi a cui dovranno ispirarsi i decreti legislativi di attuazione, da emanarsi entro 18 mesi dall’entrata in vigore della stessa legge delega.
Obiettivi ddl riforma fiscale
Gli obiettivi fondamentali della delega sono stabiliti dall’art. 1 del DDL di riforma e mirano:
a) alla crescita dell’economia, attraverso l’aumento dell’efficienza e della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall’impiego dei fattori di produzione, segnatamente del carico fiscale sui redditi da lavoro;
b) alla razionalizzazione e semplificazione del sistema tributario, preservandone la progressività, da attuarsi anche attraverso, la riduzione degli adempimenti a carico dei contribuenti;
c) all’eliminazione dei c.d. “micro-tributi” con gettito trascurabile per l’Erario e alla riduzione dell’evasione ed elusione fiscale.
La testo della delega, formato da 10 articoli, riguarda l’imposizione personale sui redditi, quella del risparmio e del reddito di impresa, l’IRAP, l’imposizione indiretta (Iva e accise), la tassazione locale, la revisione del catasto, la riforma della riscossione e la codificazione tributaria.