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INDIFESI DI FRONTE ALLE CRISI DI MERCATO

da | 9 Dic 2016 | Internazionale

Clausola

Per aiutare gli agricoltori a fronteggiare la volatilità dei prezzi, l’UE deve sviluppare nuovi strumenti di rischio e di gestione delle crisi e rafforzare la loro posizione contrattuale nella catena di approvvigionamento alimentare: lo afferma una risoluzione non legislativa approvata in Commissione agricoltura (LEGGI IL DOCUMENTO). La catena di approvvigionamento dovrebbe essere resa più trasparente, e il bilancio dell’UE più flessibile, in modo che, allo scopo di affrontare la crisi, i fondi possano essere resi più disponibili più rapidamente. La relatrice Angélique Delahaye (del Ppe francese), ha ribadito che questo voto apre la strada per la prossima politica agricola comune; quella attuale scade nel 2020. Gli obiettivi a lungo termine della Pac devono garantire standard equi di vita alla popolazione agricola, stabilizzare i mercati e garantire una produzione alimentare efficiente. Ecco perché l’Unione europea deve rafforzare i sistemi contrattuali per gli agricoltori, trasformatori, distributori allo stesso tempo. La risoluzione è stata adottata con 29 voti a favore, 11 contrari e tre astensioni. 

La PAC attuale – è emerso chiaramente – manca di strumenti efficaci per gestire la crescente volatilità del mercato: gli strumenti di gestione del rischio esistenti, come i fondi comuni di investimento, di stabilizzazione del reddito e di assicurazione sono aggiornati lentamente, in modo non uniforme e sono scarsamente finanziati. L’UE deve pertanto sviluppare nuovi strumenti per la gestione del clima, della salute e del rischio economico, nonché potenziare quelli esistenti al massimo per  salvaguardare l’autonomia alimentare dell’UE, garantire l’agricoltura competitiva e sostenibile nel continente e incoraggiare i nuovi ingressi. Questi nuovi strumenti dovrebbero essere più equi ed efficienti, ma anche convenienti per gli agricoltori e adeguatamente finanziati, hanno aggiunto i parlamentari.

La Commissione UE dovrebbe sviluppare strumenti complementari del settore pubblico e privato per la prevenzione e la gestione delle crisi, insieme a sistemi di allarme rapido ad hoc e vincolanti, oltre a studiare i modi per prevenire le crisi e volatilità dei prezzi, da combattere attraverso aiuti anticiclici, afferma la commissione. I deputati insistono inoltre che la cosiddetta “riserva di crisi” debba essere tenuta al di fuori del bilancio UE, per renderla più flessibile. Gli agricoltori devono essere informati meglio sui modi per rendere le loro aziende più competitive e sulle opzioni a loro disposizione quando si tratta di gestione del rischio, dati di mercato e la volatilità. I deputati invitano la Commissione europea e gli Stati membri ad organizzare campagne di sensibilizzazione e ad adattare i loro programmi di formazione in questa direzione. Il testo approvato dalla Commissione agricoltura deve ancora essere esaminato dalla Camera in seduta plenaria, probabilmente nella sessione del  12-15 dicembre a Strasburgo. Dovrebbe poi entrare a far parte del lavoro della task force sul mercato agricolo, un gruppo di esperti istituito dalla Commissione per suggerire i modi per migliorare il funzionamento dei mercati agricoli. A più lungo termine, dovrebbe anche costituire una base per le deliberazioni sulla prossima riforma della Pac.

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