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«IL PREZZO MINIMO È 600 EURO»

da | 13 Feb 2023 | NEWS

Agronomo Finassi

Antonio Finassi non si è risparmiato. L’agronomo vercellese, in diretta sul canale YouTube di Risoitaliano, ha spiegato come e perché in certi terreni non si dovrebbe coltivare riso e cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima primavera.

LO STUDIO DELL’ASSOCIAZIONE LAUREATI IN SCIENZE AGRARIE

Lo studio del 2022 dell’Associazione laureati in scienze agrarie di Vercelli contiene una previsione per il 2023. Rileggiamola insieme, perchè contiene degli spunti interessanti: «Nel 2023 entrerà in vigore la nuova PAC. Se la Commissione Europea accetterà la proposta del prezzo accoppiato, per il primo anno la riduzione sarà del 20%, ancora maggiore per gli anni successivi».

L’INFLAZIONE SULLA FILIERA RISO

«Se l’ondata d’inflazione che ha colpito i mercati dovesse assestarsi sui valori del gennaio 2022, avremmo rispetto al 2021 i seguenti aumenti: fertilizzanti 66%, gasolio 54%, tariffe dei contoterzisti 10%, energia elettrica 55%, fitofarmaci 15%, manutenzione macchine 5% e spese varie 5%. A che livelli si assesteranno i prezzi del risone? Sulla media della metà della campagna di commercializzazione 2021/22, che abbiamo considerato per il consuntivo 2021 (428 €/t), o sui prezzi di metà gennaio (512 €/t)? O su altri valori?

PREVISIONI ANDAMENTO PREZZI RISONE

Pur conoscendo l’assioma del famoso fisico Niels Bohr: “fare le previsioni è difficile, specie se riferite al futuro” tutte le imprese, anche quelle agricole, sono costrette ad azzardare delle previsioni per prendere decisioni su investimenti e scelta di prodotti da porre sul mercato. Questo studio quindi, utilizzando il collaudato schema di bilancio, propone due scenari: fermi restando gli aumenti dei prodotti energetici, dai quali dipendono i fertilizzanti, si sono fatte due ipotesi: prezzo del risone che mantiene i livelli del gennaio 22, (512 €/t), e quello del consuntivo 21 (428 €/t). A parità degli altri costi, l’utilizzo del prezzo più alto del risone incrementa del 19% i costi delle sementi e dell’assicurazione prodotti, che sono collegate»…

«Col prezzo di 512 €/t del risone solo l’azienda di 300 ha sarebbe in attivo. Se i costi dell’energia e dei fattori produttivi non si ridurranno, la possibilità di proseguire l’attività risicola dipenderà solo da un adattamento dei prezzi del risone. Per le altre aziende, un prezzo di 600 €/t, dunque 60 centesimi al kg, sarebbe necessario per la sopravvivenza. A quel prezzo l’industria risiera potrebbe fornire lavorato sfuso a 1,2 €/kg. Nella grande distribuzione i prezzi hanno anticipato l’inflazione, tanto da trovare sugli scaffali pacchetti da 5 €/kg. Il solito problema è la difficoltà dell’agricoltura di recuperare una parte ragionevole del valore aggiunto della filiera. Un’altra alea non molto lontana è la direttiva europea “From Farm to Fork”, che non ha ancora prodotto le norme applicative. Per il riso, il dimezzamento dei diserbanti sarebabe un disastro: metà dosi non sono letali per le infestanti, quindi sarebbe meglio risparmiarle totalmente.

MANO D’OPERA DALL’ASIA

La concorrenza asiatica può ancora utilizzare la monda manuale invece degli erbicidi: i salari di 5$ al giorno per gli addetti alla monda, per 40 giorni/ha, costano 200 €/ha a fronte dei nostri 400 €/ha con gli erbicidi e, se mai si trovasse personale disponibile ad un lavoro molto gravoso, con le nostre tariffe sindacali oltre 4.000 €/ha.

FOCUS SUL BIO: IL CASO SRI LANKA

Le sperimentazioni fatte sul biologico indicano un dimezzamento delle produzioni nelle annate buone, ma anche un avvicendamento annuale che significa limitare a 1⁄4 la produzione media annuale. Una notizia recente riporta che lo Stato di Sri Lanka, che aveva vietato ad inizio 2021 fitofarmaci e fertilizzanti chimici, a fine anno si è trovato in piena carestia. Oltre ad aver revocato i divieti, sta trattando con la Cina per ottenere dei crediti, da utilizzare per importare cibo e sfamare la popolazione. La Commissione Europea intende seguire la stessa strada? Per tentare di sopravvivere, la risicoltura deve armarsi di scienza e di un ragionato ottimismo». Leggi tutto lo studio: https://www.risoitaliano.eu/wp-content/uploads/bilancio-2021.pdf

 

 

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