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TRICICLAZOLO: SI TRATTA SUL RISO DEL 2016 (ESCLUSIVO)

da | 27 Dic 2016 | NEWS

diserbo

L’Europa si è divisa sul triciclazolo. Solo sette Stati membri hanno espresso una posizione chiara entro il 16 dicembre e l’hanno formalizzata alla DG Agri. Italia, Spagna, Portogallo, Regno Unito e Irlanda, pur prendendo atto della volontà comunitaria di vietare l’uso del fungicida, si sono pronunciate a favore di un periodo transitorio nell’applicazione del limite massimo di residui (LMR) riscontrabili nel risone, allo scopo di salvaguardare la produzione 2016 e quelle precedenti. Germania e Paesi Bassi hanno invece chiesto l’applicazione immediata del nuovo limite a 0,01 mg/kg. La filiera italiana punta a convincere la Commissione ad autorizzare un periodo transitorio di due anni che permetterebbe di smaltire entro la fine del 2018 le scorte di risone raccolto entro la fine del 2016, ma una decisione definitiva non è ancora stata presa.

Se è ormai scontato il divieto di utilizzo del triciclazolo nei trattamenti del 2017 e così pure la riduzione del LMR a 0,01 mg/kg, la DG Sanco lavora su una bozza di un regolamento che parla di “placed on the market before…“: non si capisce se tale locuzione permetterà di salvaguardare tutta la produzione 2016 e quelle degli anni precedenti indipendentemente dalla loro commercializzazione. Sicuramente, non tutti gli aspetti di questa vicenda sono chiari: ad esempio, malgrado il veto europeo secondo alcuni ci sarebbero ancora dei margini per un’autorizzazione in deroga del fungicida, invocata da alcuni sulla base di studi – per ora non pubblicati – che smentirebbero le preoccupazioni dell’Efsa sulla pericolosità di questa molecola. Nel bailamme, inoltre, la Commissione potrebbe farsi convincere dagli importatori del Nord Europa ad accordare un periodo transitorio più lungo per il Basmati, uno dei risi che fanno ampio uso di triciclazolo. Verrebbe da dire: oltre al danno la beffa, in quanto il prodotto d’importazione verrebbe “graziato” dalla tagliola comunitaria, come se una molecola pericolosa in Europa non lo fosse più quando viene utilizzata in Asia. Il 12 gennaio 2017 una delegazione dell’Ente Risi, guidata dal direttore Roberto Magnaghi, si vedrà con i funzionari della DG Agri per tentare di chiarire questi punti. (SCARICA LA BOZZA DI REGOLAMENTO SU CUI LA COMMISSIONE EUROPEA E L’ALLEGATO)

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