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RISO CHE CURA IL CANCRO?

da | 31 Gen 2017 | Non solo riso

Farmaci antitumorali dalle piantine di riso: è la scommessa che sta portando avanti Sabrina Florio, un’imprenditrice del Lazio che si occupa in prevalenza di  medicinali generici con la Sosepharm, l’azienda di famiglia di cui è presidente. Tra le tante ricerche in corso, una in particolare si focalizza sull’impiego delle cosiddette “piattaforme vegetali”, ovvero le piantine di riso, per sviluppare un farmaco antitumorale, in collaborazione con la regione Lazio. La sua storia è stata raccontata sulle pagine economiche del quotidiano «Repubblica». Al centro del progetto c’è lo stabilimento di Anagni, recuperato da un fallimento e rimesso in gioco grqazie alla caparbietà della famiglia Florio, che su questa tipologia di medicinali ha costruito e consolidato la propria impresa. «Si studia un antitumorale prodotto dalle piantine di riso – ha raccontato Sabrina Florio a Repubblica -. Principi attivi che nei prossimi anni, speriamo, creeranno un abbassamento dei prezzi e risvolti positivi per il servizio sanitario nazionale. La ricerca è in fase di approvazione». Si tratta di prodotti che contengono una versione della sostanza attiva di un medicinale biologico originale già autorizzato, chiamato prodotto referente. «La piattaforma vegetale consente di ottenere i farmaci biosimilari più sicuri per i pazienti con effetti collaterali e immunogenici trascurabili, se non assenti, a costi molto competitivi». Al centro di questo progetto, ancora una volta, c’è il riso e le sue infinite qualità.

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