E’ stato pubblicato il regolamento che fissa il nuovo limite massimo di residuo di triciclazolo nel riso lavorato: 0,01 mg/kg contro l’attuale 1 mg/kg (SCARICA IL REGOLAMENTO). Ne dà notizia l’Ente Nazionale Risi secondo cui «tutto il riso che presenterà un LMR superiore non potrà essere commercializzato» e fa eccezione «il riso immesso sul mercato prima del 30 giugno 2017 (quindi tutto il raccolto italiano 2016 e degli anni precedenti poiché il risone raccolto e immagazzinato è considerato immesso sul mercato ai sensi dell’articolo 3, punto 8, del regolamento CE n.178/2002) e il Basmati immesso sul mercato fino al 31 dicembre 2017, per i quali vale il LMR precedente (1 mg/kg)». Sono state respinte dunque le pressioni della Cambogia, che aveva cercato di fermare il provvedimento (LEGGI L’ARTICOLO). Sulla commercializzazione del risone italiano raccolto entro il 2016 è tuttora aperta la questione dello stoccaggio separato, sollevata dall’Airi (LEGGI L’ARTICOLO), criticata dagli agricoltori e difesa invece dai mediatori di Medi@rice.