Torniamo a parlare del vituperato Pan. Non è un mistero per nessuno che i risicoltori guardino con grande preoccupazione alla difesa integrata obbligatoria e la considerino un passaggio gravido di incognite. Su richiesta di un gruppo di risicoltori, abbiamo sollecitato l’assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte a diffondere tutto il materiale necessario per capire: oltre alla bozza di Pan, approvata a fine anno, la Regione ci ha inviato gli allegati utili – se non per rasserenarlo – quanto meno per dissipare alcuni dubbi del mondo agricolo, al quale l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto (nella foto, anche lui agricoltore) manda questo messaggio attraverso Risoitaliano: “L’obiettivo dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, in ogni ambito coinvolgente il comparto rurale, è quello di limitare gli adempimenti burocratici in eccesso. Il percorso che ha portato alla modifica della prima bozza del Pan è stato improntato proprio da tale filosofia: il documento iniziale imponeva una corposa lista di obblighi che di fatto legavano le mani alle aziende agricole, già sottoposte ad un carico burocratico generale piuttosto elevato. Il documento licenziato a dicembre, se non può dirsi il migliore al quale si poteva mirare, è nettamente migliorato rispetto ai primi schemi, limitando sostanzialmente l’impatto sull’attività rurale. Il lavoro portato avanti dai funzionari in questi mesi di dibattito ha permesso di ammorbidire, se non eliminare in alcune casistiche, pesanti adempimenti inizialmente previsti. D’altro canto non va sottovalutato un altro aspetto: il lavoro in tale ambito portato avanti negli ultimi anni dal Piemonte, in anticipo rispetto ad altre realtà italiane, permette alla nostra Regione di accostarsi al nuovo Pan senza eccessivi cambiamenti o traumi rispetto al passato. Di fatto il Piemonte si presenta a questa sfida con le carte perfettamente in regola. Fatto il punto sul Pan, permane la volontà da parte nostra di combattere quell’inclinazione lesionistica tutta italiana tesa a percepire le direttive comunitarie in modo ancora più severo rispetto alle indicazioni provenienti da Bruxelles”. (per scaricare i documenti Pan digita qui ) (09.01.14)