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NITRATI AL 30 GIUGNO

nitrati

“Programma d’azione regionale per la protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole (PdA)” chiede a TUTTE le aziende, qualora tenute, di presentare Comunicazione Nitrati per l’anno 2025. Il termine è il 30 giugno 2025. L’obiettivo è evitare pesanti sanzioni. Ciò anche in riferimento alla Domanda Unica e alle Domande di Sviluppo Rurale presentate.

CHI E’ TENUTO A PRESENTARE LA COMUNICAZIONE NEL 2025?

In considerazione dell’ubicazione dell’Azienda (in Zona Vulnerabile oppure in Zona NON Vulnerabile) e in funzione della classe dimensionale correlata alla tipologia di azoto utilizzato, sussistono gli obblighi amministrativi.

IMPRESE IN ZONE VULNERABILI AI NITRATI ZVN

È tenuta alla Comunicazione nitrati l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

  • produce e/o stocca e/o tratta e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 1.000 kg/anno;
  • utilizza agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 1.000 kg/anno;
  • usa agronomicamente fertilizzanti organici e/o fertilizzanti minerali e/o altre matrici contenenti azoto riconosciute ai sensi del D. Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno;
  • tratta prodotti aggiuntivi e/o stocca e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente prodotti aggiuntivi trattati corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno.

OBBLIGO DI INTEGRAZIONE

Ha l’obbligo di integrare la Comunicazione nitrati con un Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

  • utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;
  • usa agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;
  • alleva più di 500 Unità bovine adulte (UBA);
  • è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

IMPRESE IN ZONE NON VULNERABILI (ZVN)

È tenuta alla Comunicazione nitrati l’impresa ubicata in zona vulnerabile che:

  • produce e/o stocca e/o tratta e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;
  • utilizza agronomicamente fanghi di depurazione corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 3.000 kg/anno;
  • usa agronomicamente fertilizzanti organici e/o concimi minerali e/o altre matrici contenenti azoto riconosciute ai sensi del D. Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 pari ad una quantità di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno.
  • tratta prodotti aggiuntivi e/o stocca e/o effettua attività di intermediario e/o utilizza agronomicamente prodotti aggiuntivi trattati corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” superiore a 6.000 kg/anno.

OBBLIGO DI INTEGRAZIONE

Ha l’obbligo di integrare la Comunicazione nitrati con un Piano di Utilizzazione Agronomica (PUA) l’impresa ubicata in zona non vulnerabile che:

  • usa agronomicamente effluenti di allevamento corrispondenti ad un quantitativo di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno;
  • utilizza agronomicamente fanghi di depurazione pari ad un quantitativo di azoto “al campo” oltre i 6.000 kg/anno;
  • alleva più di 500 Unità bovine adulte (UBA);
  • è soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.).

Si precisa che l’impresa agricola localizzata in zona vulnerabile è l’impresa i cui terreni utilizzati a fini agricoli sono localizzati per più del 50% in zona vulnerabile; ovvero in assenza di terreni utilizzati a fini agricoli, l’impresa agricola le cui strutture siano ubicate prevalentemente in zona vulnerabile.

IMPRESE ESONERATE

L’impresa esonerata dalla Comunicazione nitrati deve in ogni caso rispettare le regole generali definite in attuazione dalla Direttiva nitrati. In particolare, per quanto riguarda le regole relative alle strutture di stoccaggio, all’utilizzazione agronomica, al trasporto e alla tenuta e conservazione del Registro delle distribuzioni di fertilizzanti relativo agli appezzamenti di cui risulta conduttore. Autore: Confagricoltura Pavia

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