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LA MURCIA PROVA IL TRAPIANTO

da | 7 Mar 2023 | Internazionale

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La Regione spagnola della Murcia ha presentato i risultati ottenuti nel 2022 dal progetto ArrozInnova, un’iniziativa che, attraverso la promozione dell’innovazione e delle tecnologie nella coltivazione del riso Dop di Calasparra, mira a migliorarne la produzione e la resa, portando avanti nuovi processi, migliorandone la tracciabilità, ottimizzando la fertilizzazione e riducendo l’impronta di carbonio con la promozione di soluzioni biodegradabili ecologiche.

IL PROGETTO ARROZINNOVA IN TRE AZIONI

ArrozInnova prevede quindi tre diverse azioni per lo sviluppo del progetto. La prima è il trapianto meccanizzato e il confronto con il metodo tradizionale di semina diretta del riso. Si sta inoltre lavorando per ottimizzare la fertilizzazione e incorporare tecniche innovative nella gestione integrata dei parassiti.

La seconda azione è l’installazione di una piattaforma innovativa “dall’agricoltore al consumatore”. Vale a dire, sistemi di controllo e di raccolta e archiviazione dei dati della conserva di riso per fornire informazioni dirette sulla tracciabilità della coltura del riso Calasparra Dop

Infine, la terza azione mira a promuovere l’utilizzo dei sottoprodotti agroalimentari derivati dalla coltivazione e dalla lavorazione del riso, da riciclare nella produzione di materiali per settori specifici come imballaggi, materiali specifici o come fonte di substrati fertilizzanti e fonti di energia rinnovabile applicando l’innovazione.

I RISULTATI

Il responsabile dell’Agricoltura di Murcia, Antonio Luengo, è stato incaricato di presentare i risultati dello studio, iniziato un anno fa. Illustrate anche le sfide di ArrozInnova, che ha lo scopo anche di incorporare nuovi e più avanzati sistemi tecnologici adattati ai cambiamenti climatici, allo scopo di migliorare i processi produttivi per un mercato più sostenibile, riducendo i costi.

D’altra parte, tra le sfide principali c’è quella di proteggere le risaie in quanto ambiente ecologico di straordinaria importanza, soprattutto per il trattamento che gli viene riservato, evitando il più possibile l’uso di fertilizzanti chimici, agrofarmaci ed altro.

Inoltre, promuove strumenti di etichettatura che diano visibilità commerciale al riso prodotto in modo sostenibile; valorizza gli scarti e i sottoprodotti che forniscono ulteriori benefici economici dalle pratiche di economia circolare – in termini di creazione di posti di lavoro o di ricchezza – e promuove l’integrazione di giovani e donne nel settore.

COMUNICARE E’ IMPORTANTE!

Allo stesso modo, una delle sfide di ArrozInnova è quella di elaborare un piano di divulgazione per migliorare l’adozione delle innovazioni, nonché di generare informazioni per promuovere politiche di sostegno a questo tipo di agricoltura, più innovativa e sostenibile.

Infine Luengo ha evidenziato la varietà di riso Bomba, la più antica coltivata in Spagna e l’unica commercializzata con il proprio nome. Infatti, è stato il primo riso al mondo con denominazione di origine, con approvazione definitiva nel 1986″.

Luengo ha sottolineato che il lavoro di innovazione che si sta promuovendo mira ad aumentare la produttività di almeno il 25% e a ridurre l’uso di fertilizzanti fino al 50%. Oltre alla significativa riduzione dell’uso di acqua e fertilizzanti, si è ottenuto un notevole risparmio nell’uso delle sementi, fino al 70% rispetto alla semina manuale.

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