Confagricoltura è fortemente preoccupata per l’attuale contesto che penalizza l’agricoltura, ma ha la responsabilità di tenere la barra dritta. Ne va del futuro delle aziende. Tenere la barra dritta significa avere un’idea chiara di cosa significa fare sindacato, che vuol dire innanzi tutto proteggere l’agricoltura. Come? Portando all’attenzione delle Istituzioni, come ha sempre fatto, tutte le proposte rispetto ai problemi che incontra e che vengono segnalati.
IL NOSTRO IMPEGNO SULLA PAC
In questi anni il contributo di Confagricoltura sui temi della PAC e del Green Deal è stato fondamentale per riequilibrare una proposta che arrivava da Bruxelles totalmente sbagliata. Confagricoltura è stata l’unica Associazione di Categoria, in particolare sulla PAC, a criticare un’impostazione che chiedeva agli agricoltori di produrre meno e con una serie di norme che anziché semplificare avrebbero addirittura incrementato la burocrazia, o a imporre misure che anziché guardare al mercato ed alla gestione del rischio, avrebbero guardato solo all’ambiente.
LE ALTRE BATTAGLIE
Confagricoltura è stata l’unica a dirlo chiaramente due anni fa. Facile, oggi, riprendere le posizioni portate avanti da Confagricoltura. In questi anni è utile ricordare le battaglie che Confagricoltura ha fatto anche su Agricoltura 4.0, sulla riduzione dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari, sulla legge di restaurazione della natura, sulle emissioni degli allevamenti, sui danni della fauna selvatica, sull’acqua, sul Nutriscore e sul Packaging. Tutte battaglie condotte a viso aperto e che hanno permesso a Confagricoltura di dare un forte segnale di attenzione alle esigenze delle nostre imprese, tutelandole al meglio ed ottenendo significativi risultati come altrettanto fatto negli scorsi anni, sul gasolio agricolo. Per tutti questi motivi e non solo, l’autorevolezza di Confagricoltura porta la stessa a confrontarsi nei tavoli istituzionali. E a quei tavoli porta le proprie richieste e istanze per convincere la politica sulla bontà delle proprie proposte che sono quelle delle imprese che rappresenta.
ECCO COSA ABBIAMO DETTO AL MINISTRO
Confagricoltura di recente ha incontrato il Ministro Lollobrigida ed ha ribadito con forza quali sono i problemi sul tavolo, riscontrando l’attenzione del Ministro che avvierà un confronto serrato, attraverso la convocazione di specifici tavoli di lavoro, sui temi più caldi per trovare le giuste soluzioni: dalla PAC, alla manodopera, alla gestione del rischio, ai settori in crisi e agli aspetti fiscali. Di fronte a questi segnali di apertura e di attenzione, il compito di Confagricoltura sarà quello di arrivare a questi tavoli con le proprie proposte. Confagricoltura continuerà dunque a lavorare sugli obiettivi che si è data cercando sempre di migliorare le condizioni di mercato in cui le aziende sue associate competono. Autore: Confagricoltura Vercelli e Biella
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