Venerdì atipico in borsa merci a Mortara. Nonostante l’apertura, gli operatori riferiscono la totale assenza di compratori, che porta alla mancata emissione del bollettino. A Milano si confermano gli apprezzamenti per i tondi visti in precedenza nelle sedi piemontesi (LEGGI).
A MORTARA SI FA PONTE
Per la seconda settimana di fila dunque la borsa della Lomellina non emette un listino prezzi. Se una settimana fa ciò era accaduto a causa dell’Anniversario della Liberazione, questa volta avviene in una giornata feriale ed in circostanze atipiche. In borsa merci nessun compratore si è presentato, forse presumendo una carenza di venditori, tutt’altro che numerosi, o forse a causa del ponte scaturito del giovedì festivo. Questo potrebbe incidere di più in contesti più strutturati e meno basati sul lavoro autonomo come un’industria risiera. Resta comunque la particolarità della situazione. I pochi produttori ed operatori presenti non hanno chiaramente potuto procedere nello stabilire un prezzo allo scambio per nessuna varietà.
La carenza di venditori, a differenza della domanda, non risulta difficile da spiegare. In questi giorni si è aperta una finestra favorevole per la preparazione e lo svolgimento delle semine, grazie ad un clima soleggiato dopo il precedente periodo piovoso. In molti areali risicoli, inoltre, le previsioni meteo per la prossima settimana non sono favorevoli. In questo contesto e con oltre il 70% di risone già traferito (VEDI i dati di Ente Risi), i risicoltori si sono concentrati al massimo nelle operazioni di campagna, trascurando la seduta di borsa.
PREZZO E SUPERFICIE SEMINATA IN CRESCITA PER I TONDI
I prezzi allo scambio si confermano quelli descritti nell’analisi precedente. Il capoluogo lombardo martedì pomeriggio ribadisce gli apprezzamenti visti la stessa mattina a Vercelli per i tondi. I recenti passi avanti nelle quotazioni di questo comparto sembra stiano portando a mutamenti nelle scelte di semina dei risicoltori, come spiegato dai tecnici intervistati da Franco Sciorati nel suo recente articolo (LEGGI). Gli altri comparti in crescita nell’investimento sembra possano essere i risi da risotto ed i lunghi B. Due segmenti di mercato premiati dai listini nella campagna merceologica in corso. Per entrambi, tuttavia, nell’ultimo periodo la domanda si è mostrata debole ai prezzi espressi nell’ultima seduta a Milano.
Sono in calo, al contrario, le superfici seminate con lunghi A da parboiled e medi. Non essendoci stato mercato venerdì mattina o novità all’ombra della Madonnina, i possibili apprezzamenti per Sunrose e Diva restano voci con pochi risvolti pratici per il momento. Le altre varietà di questi gruppi vedono prezzi allo scambio in linea con la quotazione, con la consueta possibilità di ottenere qualcosa in più Leonardo. Autore: Ezio Bosso
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