Le tendenze di mercato restano invariate nelle sedute di borsa di inizio settimana. Nonostante si torni a pieno regime dopo tre settimane costellate di festività, gli scambi non aumentano. La domanda, dopo l’assenza di venerdì (LEGGI), si mostra interessata quasi esclusivamente ai tondi. Stabili le quotazioni Diva e Sunrose.
TONDI ANCORA IN RIALZO
Questa dinamica porta ad un nuovo passo avanti nella quotazione di Omega, che a Vercelli raggiunge i 53 €/q lordi. Si tratta di un incremento contenuto, pari a +1 €/q, ma che conferma la persistente volontà d’acquisto da parte dell’industria per l’intero comparto dei tondi, già evidente all’inizio della scorsa settimana. Per questa varietà, rappresentativa dei tondi meno pregiati sul mercato, si segnalano anche transazioni a 55 €/q lordi. Un livello che la porterebbe in linea con Araldo, confermato anch’esso a 55 €/q lordi nelle ultime rilevazioni. Lo stesso prezzo viene riportato anche per il “gruppo” Centauro (che comprende Sinfonia, Fortunato e CL 18), in entrambe le sedi di contrattazione. Tuttavia, alcuni operatori indicano la possibilità di spuntare valori superiori in determinate circostanze. Selenio si conferma stabile a 70 €/q lordi, come osservato negli ultimi sette giorni.
DIVA E SUNROSE STABILI
Nessun segnale di aumento, nonostante le indiscrezioni della scorsa settimana, per le varietà Diva e Sunrose. Gli operatori riferiscono comunque di scambi avvenuti a 42 €/q lordi anche all’inizio di questa settimana, sebbene limitatamente a lotti di modesta entità. Restano invece fermi a 45 €/q lordi gli altri risi medi e lunghi A da parboiled, con la consueta eccezione di Leonardo. Questa varietà perde la dicitura nominale a 50 €/q lordi, forse in seguito a scambi a questo prezzo.
ANCORA SCAMBI RIDOTTI PER LUNGHI B E INTERNO
I Lunghi B e il mercato interno continuano a registrare un periodo di scambi molto contenuti. In entrambi i comparti, domanda e offerta restano distanti sui prezzi e nessuna delle due parti sembra intenzionata a fare concessioni: la merce residua è limitata e anche le esigenze di acquisto appaiono contenute. Per quanto riguarda le varietà “Indica”, le riserie non si mostrano disposte a superare i 53 €/q lordi, mentre i risicoltori puntano a ottenere 55 €/q lordi. Di conseguenza, le contrattazioni effettive risultano estremamente scarse sia a Novara che a Vercelli, come confermato dalla dicitura “nominale” presente in entrambi i listini.
Il mercato interno si mantiene particolarmente debole per i gruppi Carnaroli e, soprattutto, Arborio. Quest’ultimo subisce un ribasso a Novara, dove la quotazione scende a 90 €/q lordi. A Vercelli resta indicata una valutazione nominale pari a 95 €/q lordi, ma la realtà degli scambi è ancora più sfavorevole per i venditori. L’industria, infatti, fatica a riconoscere anche solo 85 €/q lordi nella maggior parte dei casi, a causa della qualità merceologica spesso poco soddisfacente.
I similari del Carnaroli riescono ancora a spuntare i 100 €/q lordi (valore nominale a Vercelli), ma solo per le rare partite con rese buone. Classico, in rari casi di disponibilità, viene scambiata a 110 €/q lordi secondo quanto riferito dagli operatori, nonostante la quotazione ufficiale si attesti a 104 €/q lordi nei listini piemontesi. Roma si conferma stabile a 75 €/q lordi, con una disponibilità ormai molto limitata, mentre Baldo risulta più presente sul mercato, con una quotazione di 70 €/q lordi. Autore: Ezio Bosso
Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us. Se coltivi anche grano leggi www.granoitaliano.eu.