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COMMERCIO DI RISO IN CRESCITA

Lunghi B

Nel 2022, il commercio mondiale dovrebbe crescere del 5,6%, raggiungendo 54,5 milioni di tonnellate. Questa stima della FAO è stata rivista al rialzo rispetto al mese precedente a causa dell’allentamento delle misure restrittive sulle esportazioni indiane, annunciato all’inizio di settembre.

IMPORT

Gli effetti del calo della produzione mondiale nel 2022 dovrebbero infatti farsi sentire sul commercio mondiale nel 2023; si prevede diminuirà del 2,9% a 52,9 milioni di tonnellate. In Asia, il fabbisogno di importazioni rimane stabile, mentre nell’Africa subsahariana le importazioni sarebbero aumentate del 6% nel 2022, soprattutto grazie alla ripresa delle importazioni dalla Nigeria e dalla Costa d’Avorio. Il fabbisogno di importazioni è previsto in crescita anche nelle Americhe e nell’Unione Europea.

EXPORT

Sul fronte delle esportazioni, le vendite indiane potrebbero finalmente raggiungere quasi 21 milioni di tonnellate, con un leggero calo del 2% rispetto al volume record del 2022. L’India manterrebbe così la sua leadership con quasi il 40% delle esportazioni mondiali. Per il secondo posto di esportatore mondiale, Thailandia e Vietnam chiuderanno l’anno testa a testa grazie alla forte attività del mercato esterno alla fine del 2022. Le scorte mondiali di riso che terminano nel 2022 potrebbero aumentare dell’1,7% a 197,1 milioni di tonnellate da 193,8 milioni di tonnellate nel 2021. Rappresentano il 38% del fabbisogno mondiale di consumo e rimangono al di sopra della media degli ultimi cinque anni. Il calo del 2% delle azioni cinesi sarebbe ampiamente compensato dal miglioramento del 16% delle azioni indiane nel 2022. Tuttavia, le riserve cinesi rimangono molto ampie, pari al 65% del consumo annuale cinese e al 50% delle scorte mondiali.

Nei principali Paesi esportatori, le scorte sono aumentate del 15% nel 2022 fino a 63 milioni di tonnellate, pari al 32% delle scorte mondiali. Nel 2023, le scorte mondiali dovrebbero diminuire dell’1,6% a causa dell’annunciato calo della produzione mondiale nel 2022/2023. Ne parla il rapporto Osiriz, edito dal ricercatore Patricio Mendez del Villar, del Centro ricerche francese Cirad.

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